FILIPPI, Sebastiano, detto Bastianino
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Camillo, nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1530.
Per il Superbi (1620) nacque nel 1532, per il Baruffaldi (1697-1722, [...] Pinacoteca nazionale), eseguita per la Confraternita del Buon Amore, presso l'omonima chiesa, databile al nono stesso autore La decorazione pittorica della palazzina di Marfisa d'Este, in Palazzina di Marfisa d'Este a Ferrara, Ferrara 1996, pp. 69-89 ...
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PIETRO di Domenico
Giampaolo Cagnin
PIETRO di Domenico (Pietro da Baone, Petrus de Baone). – Nacque nell’ultimo decennio del secolo XIII, presumibilmente a Treviso. Era figlio del notaio Giovanni da [...] dei rettori delle parrocchie con cura d’anime, chiedendo la redazione dell’inventario prestiti sia pure «pro bono et fino amore», cioè senza la richiesta di interessi). governanti locali. Un fattore, Giovanni detto da Verona, si rivelò persona poco ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] , segnatamente nel sonetto Le mie colline, e fu insieme amore per la popolazione campagnola ai cui usi e tradizioni il Umberto I re d'Italia, pubblicati nella Rivista europea il 16 apr. 1879 (pp. 755-62), ode in cui sostiene che Roma dette al genere ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] maniera di Iacopo Robusti, detto il Tintoretto, e di di una sua favorita, e un quadro con Amore e Psiche, descritti in alcuni sonetti di Marino, C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte, (1648), a cura di D. von Hadeln, II, Berlin 1924, pp. 155-160, 188; ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] Firenze. Nel 1938 ottenne un incarico d'insegnamento di lingua e letteratura tedesca presso dello studioso, come si è detto, il termine "religioso" copre riesce soltanto a una sorta di conoscenza-amore": il processo interpretativo non prende le mosse ...
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FAÀ, Camilla
Fiamma Satta
Nacque nel 1599 a Casale Monferrato (od. prov. di Alessandria) - a quei tempi dominio dei Gonzaga di Mantova - da Ardizzino, di nobile famiglia originaria di Fontanile, conte [...] zia Margherita Gonzaga, vedova di Alfonso II d'Este. Questa ebbe una grande influenza, sia . Ferdinando, sebbene manifestasse un amore sincero ("son così perduto in ospitata nel monastero delle monache carmelitane, detto il Carmelino, dove restò per ...
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GUGLIELMO da Saliceto
Graziella Federici Vescovini
Nacque presumibilmente a Saliceto di Cadeo, nel Piacentino, intorno al 1210.
La maggior parte dei dati relativi alla biografia di G. si ricavano dalle [...] prologo di quest'ultima è detto: "feci enim olim librum in di Piacenza e dei suoi amici e per amore del figlio Leonardino, che egli voleva introdurre bolognese e padovana di Taddeo Alderotti e Pietro d'Abano, ossia della medicina come scienza che ...
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DIEDO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito dei cinque figli maschi di Andrea di Girolamo, del ramo a S. Fosca, e di Laura Raimondi, figlia naturale di Giovanni Antonio di Fantino, nacque a Venezia [...] instillargli l'amore per l'astronomia. Dunque, nonostante la debolezza economica della numerosa famiglia, il D. riuscì in cui il D. si sottoscrive è il 10 aprile) la pubblicazione de L'anatomia celeste, grossa opera dedicata - come si è detto - al ...
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FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] possa il linguaggio così detto democratico non essere una del Cesarotti alla F. (s.l., s.d., in Opere dell'abate Melchior Cesarotti padovano, 1961, pp. 244, 347, 413; G. Chiarini, Gli amori di Ugo Foscolo nelle sue lettere, I, Bologna 1892, pp. ...
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DALLA VIOLA (della Viola, della Viuola, de la Viola, Viola)
Nicola Balata
Famiglia ferrarese di violisti e compositori, fu attiva probabilmente dalla fine del sec. XV al 1570 circa, al servizio della [...] è fondamentalmente omofonico, ciò che spiega l'amore di Alfonso per le aperture accordali, e e un sonetto dell'Ariosto, La rete fu di queste fila d'oro (1539, n. 31).
Fu maestro di cappella dei II l'accademia di musica, detta dei Concordi, con tutti i ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...