CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] gli arciduchi d'Austria, onde portar a soluzione il problema della pirateria uscocca, fomentata, a detta dei Veneziani, di Dio, ch'è 'l fondamento di ogni bene", e "l'amor della Patria, a cui tanto siamo tenuti". Nello stesso testamento, aveva anche ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] spesso, senza tiniori, il dettato delle narrazioni tradizionali di Tito Livio e Dionigi d'Alicarnasso. L'asse diacronico le norme eterne del vero morale. Esse consisterebbero "nel rendere amore ossequio per gratitudine a Dio in tutta la vita nostra, e ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] G. si distinguono in civili, amorose e varie. Nei 14 sonetti d'argomento patriottico, dedicati al lucchese Vincenzo rime in Sonetti di Agnolo Allori detto il Bronzino ed altre rime inedite di più insigni poeti, a cura di D. Moreni, Firenze 1823, pp. ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] verbosa e soverchiamente ornata, piacque assai e, come si è detto, venne più volte stampata nel corso del secolo, quale lettera il D. aveva parole di riconoscenza verso i suoi custodi: "Me trovo sano apresso persone che certo con non minore amore et ...
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MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] apparvero a nome di Vitale. Le nozze, dettate da pura opportunità, rimasero senza prole, ma , Giacomo portò la stamperia in piazza di Monte d’Oro, poi (almeno dal 1684) in via storica. Ad Allacci lo accomunava l’amore per i testi drammatici: l’ultimo ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] fu chiamato al suo posto Francesco Superchi detto il Filomuso. L'A. aveva abbandonato e molte sgrammaticature, ma con franchezza e amore per la sua terra. Alla sua morte , I libri di Gregorio Amaseo,in Riv. d. Bibl. e d. Arch.,VII [1896], p. 155).
La ...
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GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] l'ultima di una serie di manifestazioni dell'amore del G. verso la sua città natale.
veneziana del 1579, e dell'intero libro (D.XLII) vengono commentati solo i titoli 1-41 riportate all'inizio di ogni glossa. Dettato a Siena da un cittadino aretino, ...
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DAL LEGNAME, Giovanni Battista
Paola De Peppo
Nacque a Padova da Leonardo, gentiluomo di quella città, probabilmente tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Era suo fratello il celebre Francesco [...] la pericolosità sociale del loro delitto, poiché, come è detto per i falsari, "crimen omnibus est nocivum".
Escluso quest scritti petrarcheschi. Un notevole amore per la cultura e forse proprio per Petrarca, che il D. dovette condividere col fratello ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] e Iacopo Bellondi, detto Puccio, a beneficio dei "notar Iacomo" da Lentini è attribuita "Membrando ciò ch'amore" (c. 63 r); la quale per l'amanuense pp. 355 ss.; Il Tesoro versificato, a cura di A. D'Ancona, in Mem. della R. Accad. dei Lincei, s. 4 ...
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IACOPO d'Ardizzone (Jacobus de domino Ardizone de Broilo)
Federico Roggero
Originario di Verona, figlio di Ardizzone, nacque nell'ultimo decennio del sec. XII o all'inizio del XIII.
Moschetti ha accertato [...] , e dunque volontariamente ("fere amore legalis scientiae discendae"); la " rubricati. Il cap. 1, come si è detto, corrisponde al proemio, mentre dal cap. pratique du Dauphiné médiéval, in Mélanges d'archéologie et d'histoire de l'École Française de ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...