Oz, Amos
Cristiana Baldazzi
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 4 maggio 1939. Per un lungo periodo (1957-86) ha condiviso l'esperienza di vita comunitaria del kibbuz Ḥulda; ha studiato filosofia [...] Qufsā sheḥōrā (1987, Scatola nera). L'amore e le relazioni familiari sono i temi affrontati un egocentrico cinquantenne, Efraim detto Fima, che consuma la 'ēl (1983; trad. it. In terra d'Israele, 1992). Di carattere autobiografico è Pantēr ...
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Pittore e scrittore d'arte, nato a Parigi il 21 dicembre 1904. Laureatosi in lettere, entrò poi all'Accademia di belle arti. Partito dallo studio dei maestri e da una diretta ispirazione dal vero, è giunto, [...] più che realistica; ma l'amore per l'oggetto resterà sempre la , 1944), ora circolare (che è stato detto "cosmico"). Dal 1942 al 1948 espose alla 1949 venne allestita la sua prima grande mostra d'insieme. Ha praticato anche alcune tecniche decorative ...
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STĂNESCU, Nichita
Alexandru Niculescu
Poeta romeno, nato a Ploiešti il 31 maggio 1933, morto a Bucarest il 5 dicembre 1983. Nelle sue liriche tocca i problemi dell'adolescenza investita dalla guerra [...] (Sensul iubirii, 1960, "Il senso dell'amore"; O viziune a sentimentelor, 1964, "Una visione dei sentimenti"); sua concezione della parola poetica come parola-stato d'animo, come esistenza tramite il detto (trăie prin rostire) che richiama Rilke.
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VERANZIO, Fausto
Eleonora Zuliani
Scienziato e letterato, nato a Sebenico nel 1551, morto a Venezia nel 1617. Ereditò dallo zio Antonio (v.), presso cui trascorse la sua prima giovinezza, l'amore per [...] suoi studî di filosofia e teologia. Scrisse anche una storia d'Ungheria che, per sua volontà, fu sepolta con lui nell desiderò di essere trasportato. A ragione il V. è stato detto "una delle menti più ecletticamente inventive del suo secolo".
Bibl.: ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] l'età rende il giovane abile a percepire la verità e l'amore del bene, in modo che possa poi attingere la sapienza e acquisire di un corso impartito. Come si è detto precedentemente, i commenti di Tommaso d'Aquino alle opere di Aristotele hanno la ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] degli affetti. Ben lungi dal ridursi dunque, come pur fu detto, al "rovescio della sua poesia", la vita trova nella poesia capitolo sulle gesta di Obizzo d'Este, dove la protasi ("Canterò l'arme, canterò gli affanni D'amor...") già preannunzia temi e ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] loro.., e nascer forti scrittori; e lo stile d'ogni dettato, vivace e biblico, ritrarre il sollevamento dei pensieri arabo in Sicilia, "quando i corpuscoli sociali non stavano insieme per amor di patria né forza di comando ma ciascun faceva per sé" ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] dell'uomo in una coscienza nuova ‟il cui frutto si chiama amore" e per cui ogni parola ‛poetica' si fa come ‟una in ciò che fu detto il suo ‛surrealismo d'idillio' riusciva ad accordare gli esiti estremi e rari di una musica d'antica storia con le ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] . In sostanza, il meglio su Leopardi era stato detto nel saggio del 1855 (ma non vanno dimenticate certe Debenedetti (Commemorazione del D.), 1934 (ora in Saggi critici, 2a serie, Milano 1971), nonché quelle di W. Binni (L'amore del concreto e la ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] gli Apoftegmi laconici di Plutarco); al momento del congedo gli dette 500 ducati d'oro per il viaggio a Napoli.
Qui giunse il della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco, una Comedia de amore Phebi et Philogeniae, 1468.
Nell'enorme produzione del ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...