Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] del 14° secolo, scrive per amore di Beatrice e per amore di Dio, "l'amor che move il sole e guida del capitano Ahab, che ha una gamba d'avorio e il nome di un re maledetto della il principe di Valacchia Vlad II, detto il Diavolo (Dràcul, in rumeno), ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] compagni". E il 21 marzo dettò il suo testamento, forse in figura fino al verso finale "prima che l'amor tuo m'escha dal core". Frequente l'esasperazione Bari 1972, p. 266 ss.; A. Campana, Ciriaco d'Ancona e L. Valla sull'iscrizione del tempio dei ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] ; conservò per tutta la vita l’amore per quella città e l’ambiente operoso
Nella tesi di laurea, come detto, Pasquali si era occupato di testuale, XI (ma VI) (1973), pp. 327-339. D. De Martino ha recuperato un breve testo della primavera del 1952 ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] dimostrato particolare propensione: vera e propria novella d'argomento amoroso è quella contenuta in una lettera inviata , oltre ai legami di cui si è detto con la'corte di Urbino, è da ricordare che il D. è uno degli interlocutori del Cortegiano e di ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] come affrontare i minuti affari di ogni giorno, detta regole d'igiene, consiglia in qual modo prepararsi a morire. (1953), pp. 359-361; A. Tenenti, Il senso della morte e l'amore della vita nel Rinascimento, Torino 1957, pp. 211-215; P.G. Ricci, ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] Anversa, per i tipi di Ch. Plantin, nominato dal duca d'Alba prototipografo reale e rimasto tale anche negli anni in cui la setta segreta della Famiglia dell'amore e poi di una setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("luce di Dio") e ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] che chiudeva la porta del suo antro, quando, a detta di Ulisse, "ventidue carri buoni, da quattro ruote funzione narrativa del gigante è quella d'incarnare il male, che David riesce lo Zeus di Olimpia. L'amore per le statue dalle dimensioni colossali ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] poi di essi con un vecchio saggio, che discutono sull'amore: all'entusiasmo passionale di uno dei due giovani fa da più nobili e meno materiali.
Edizioni: Come già si è detto l'opera omnia del D. fu pubblicata a cura dei figlio Niccolò e poi del ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] liceo all'università, l'amore intenso testimoniato dalle lettere inedite capanna indiana di A. Bertolucci (1951), Casa d'altri di S. D'Arzo (1953), Cortile a Cleopatra di Fausta Cialente Lopresti. Si è già detto della distruzione del manoscritto di ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] cui mancano sia "il grave amore della verità dello storico sia . 49 r). Fu sepolto, come si è detto, nella chiesa di S. Maria in Aracoeli, dove s.; G. Mazzatinti-A. Sorbelli, Inv. dei mss. delle Bibl. d'Italia, XLI, pp. 35, 74, 93; P. O. Kristeller, ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...