JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] G. Bouchard, I valdesi e l'Italia. Prospettive d'una vocazione, Torino 1990, p. 44). Non è "si placa e quasi si scioglie in un atteggiamento di amore e di umiltà" (E. Balmas, Interrogativi di un silenzio non scriva!" avrebbe detto Mussolini). E certo ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] (perché èlotta e amore) sul secondo (che èegoismo e inerzia). Non ècerto il suo capolavoro, "come egli credette e sperò" (D'Ambra), ma è [1937], CIX p. 352, dove tale rapporto è detto certissimo per le "somiglianze nella situazione, nei personaggi, ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] non soltanto conosce tutte le scienze e le lingue d'Europa, ma parla arabo come il Corano, dinnanzi la G., che tranquillamente gli aveva detto "non voglio altro che conoscere il (molte volte dichiarò il suo amore per l'Italia, intesa come ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] Mi dispiace ma è così. Un poco come la vita, soprattutto come l’amore» (Opere, II, p. 316).
Nel novembre 1981 Parise si era scrivere, nella primavera 1986 dettò a Omaira Rorato – che nella sua vita aveva ormai il ruolo d’una figlia adottiva – trenta ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] alla chiesa di S. Erasmo, presso l'oratorio detto di S. Maria di Carugate.
Il G. assolutistico, ma che deve "esercitarsi con amore e piacevolezza verso i sudditi". Nell' di vescovi, di opere devote e d'istruzione religiosa. Nel 1609 pubblicò a ...
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TROILO E POLISSENA
E. Paribeni
A) Troilo (Τρωίλος, Troilus). - Principe troiano figlio di Priamo, ucciso da Achille in un'imboscata notturna nei primi tempi della guerra di Troia. Il suo nome è ricordato [...] invece praticamente sicuro che nel frontone attico detto dell'Ulivo è figurata la scena la presenza di quegli elementi di amore e di odio, attrazione e sotto il getto dell'acqua: o nelle scene d'inseguimento, in fuga disperata, l'hydrìa abbandonata a ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] ha pubblicato lunghi brani.
Il Guicciardini che parla dell'assassinio, nella Storia d'Italia (l. IX, cap. 5),riconosce che esso violava la e negli amori, come dimostra il suo famoso epigramma in morte di Madonna Imperia, in cui è detto che contro ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] città di Vittorio Amedeo III (Gli affetti della città d'Asti nell'essere per la seconda volta onorata dalla una sua cantata (La pace tra Pallade ed Amore) e di un suo scritto su Del dominio del Leone. Secondo quanto detto dal fratello a T. Vallauri ...
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COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] Nel 1471 passò a Colle di Val d'Elsa, sempre come maestro di grammatica, e ordinato al C. di annotare quanto è stato detto in quei giorni e di scriverne un opuscolo, amatoria, storia romanzesca di un amore contrastato e poi felice che avrebbe ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] dell'Erixias fu dedicata, come abbiamo già detto, ad Antonio Fregoso, tra il 1439 e et Platonis ipsius amore". Nella prefazione il e la sua traduz. della "Repubblica" di Platone, in Bollett. d. R. Accad. di sc., lett. e belle arti di Palermo, ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...