AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] fu chiamato al suo posto Francesco Superchi detto il Filomuso. L'A. aveva abbandonato e molte sgrammaticature, ma con franchezza e amore per la sua terra. Alla sua morte , I libri di Gregorio Amaseo,in Riv. d. Bibl. e d. Arch.,VII [1896], p. 155).
La ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] Firenze, anche le elegie isottee.
Il De amore Iovis in Isottam – uno scambio di (Vat. Lat. 3226, del sec. V, così detto perché appartenuto poi a Pietro Bembo); e un Prisciano a tornare a Napoli, dove Ferrante d’Aragona nel 1465 riaprì lo Studium: ...
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GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] certe esclusioni e inclusioni. Certo l'amore per la terra natale fu la fonte centrale d'ispirazione per il G., come , Lettera al conte G.B. G. sopra Giacomo da Ponte pittore, detto il Bassan vecchio, e risposta del medesimo, Lugano 1777, e le Lettere ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] , altre canzoni per ricordare l'amata lontana e l'amore mai sopito nei suoi confronti. Con la scomparsa dalla Riccio, Biografie degli accademici alfonsini, detti poi pontaniani, Napoli 1881, pp. 318-337; A. D'Ancona, Studi sulla letteratura italiana ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] concretizzato, e ritornò al vecchio amore per i classici latini e traduzioni. Come si è già detto, egli lavorò sui classici greci dans les rapports du Saint-Siège, 1622-1908, in Revue intern. d'études canadiennes, V (1992), pp. 9-24; C. Prencipe Di ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] manca di tema dinastico propriamente detto, e le allusioni al mecenate e in Asia intermezzi, storie di amore e momenti comici. Un secondo tema The identity of F. C. da F., in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XLV (1983), pp. 487-502; ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] e Iacopo Bellondi, detto Puccio, a beneficio dei "notar Iacomo" da Lentini è attribuita "Membrando ciò ch'amore" (c. 63 r); la quale per l'amanuense pp. 355 ss.; Il Tesoro versificato, a cura di A. D'Ancona, in Mem. della R. Accad. dei Lincei, s. 4 ...
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CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] verisimilmente per trattarne l'acquisto, a Giovan Francesco Alois detto il Caserta (cfr. lettera del Caro del 17 ag raccolta di sonetti, encomiastici per lo più e d'occasione (fanno eccezione cinque sonetti amorosi), si legge alle pp. 192-204 delle ...
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GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] sarà il "Gallutius" del Pontano, detto così o per la probabile origine per celebrare e raccontare le vicende di un amore giovanile del G. per una donna di Ventosa indirizzate ad Hiaracum, ossia al principe Federico d'Aragona, e le altre ad amici e ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] a Poggibonsi e dell'amore per Melchionna, che qui D. vuole esaltare al di sopra di ogni altra donna. Il poemetto, che si sviluppa in 159 ottave, ha origine dal racconto di un giuoco in cui uno dei partecipanti sceglieva un punto, detto "pome", sul ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...