ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] esitando in questo ufficio a sfidare, per amore di giustizia, lo sdegno del suo sirventese di una elegia di Simone Forestani detto il Saviozzo, è di un "Lippus 1931, p. 371; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I,2, Brescia 1753, p. 1084; G. ...
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BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] (Cammina... Cammina...,Milano 1926; Asalti e sbrizzi,ibid. 1929), nei quali riversa il suo grande amore per la terra e la storia d'Italia, di cui s'è già detto a proposito dei vagabondaggi compiuti con il Linati.
Al B. si debbono inoltre libri per ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] Alfredo Cappellini (Livorno 1881). Due anni dopo dette alle stampe per i tipi dei Sommaruga un spirituale dell'universo e dell'amore quasi religioso del prossimo. Con da ricordare il ristabilimento del premio d'arte drammatica, che fece conferire a ...
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ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] Camici, E. Bindi, A. Vannucci e C. Guasti. Né l'amore ai classici latini e italiani e la conoscenza dell'ebraico preclusero l'A Amici Pedantie la difesa che di lui dettò, dal proprio esilio in Torino, il D'Ancona.
Vittima dell'epidemia di colera che ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] episodio dell'amore dell'A, per la bella "traditrice". Forse però, contrariamente a quel che si è creduto e detto, non fu fino al 1565. Per la biografia v.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 1, Brescia 1753, pp. 66-76; A. Luzio-R. ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] della caducità della bellezza e dell'amore. La troppo scoperta insistenza sul simbolo de' Medici, Torino 1954. I Detti piacevoli sono stati editi da A. Wesselski 75-89; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte,Bari 1933, pp. 449-451; A. Perosa, ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] del re, il quale dixe essere tardo d’ingegno, et per questo penare assai a l’amata Adriana. Il grande e sincero amore per la consorte non gli aveva impedito Alla fine del 1501 morì Pietro Golino, detto il Compatre, e poco dopo Elisio Calenzio. ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] l'indirizzo ufficiale della politica estera dell'Austria - sia detto a smentita della sua presunta cortigianeria - il C. temi prediletti le "argute celie" e i "furtivi amori": dalla "smania... d'uterin furore" alle "armature taurine" dei mariti, alle ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] sole parole "Jesu dolce Jesu amore", il carattere corsivo.
Gli verità.
Il 16 genn. 1515 il M. dettò a Venezia l'ultimo testamento. Il 6 new chronology, in The Italian book, 1465-1800…, a cura di D.V. Reidy, London 1993, pp. 117-134; Le edizioni ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] compagni". E il 21 marzo dettò il suo testamento, forse in figura fino al verso finale "prima che l'amor tuo m'escha dal core". Frequente l'esasperazione Bari 1972, p. 266 ss.; A. Campana, Ciriaco d'Ancona e L. Valla sull'iscrizione del tempio dei ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...