LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] volontà divina e un profondo amore per le creature e la natura: Amore e desolazione. Diario 1° elegante tra il detto e il non detto, il reale e . Piccioni, L. uomo di pace, ibid., pp. 9-16; D. Scarpa Di Zanni, La parola e il silenzio: primi piani sull' ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] forza del sangue e della pietà, gli Amori fra gli impossibili e la commedia Un pazzo parola colorita o del detto scherzoso, fornendo, in , G. G. nei suoi scritti polemici e satirici, Firenze 1888; D. Urbano, Il "Don Pilone" del G. e "Le Tartuffe" ...
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FAZINI, Marco Lucido, detto Fosforo
Franco Pignatti
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del XV secolo. Le scarse notizie biografiche che lo riguardano sono relative per lo più alla pretesa [...] 5122, contiene il Dialogus de amore del Platina di mano del F un epitafio del F. in cui il defunto è detto "amicus incomparabilis". Inoltre, nel cod. Add. 25596 pp. 745-48; I. Maier, Les manuscrits d'Ange Politien, Genève 1965, ad Indicem; P. ...
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LENGUEGLIA, Carlo della
Luigi Matt
Nacque probabilmente ad Albenga, da Ettore, dei conti della Lengueglia, e dalla nobildonna Margherita d'Aste. Non è possibile individuare con precisione l'anno di [...] ancora della storia di un amore tragico, quello provato dal vecchio Ordine di S. Giovanni Gerosolimitano oggi detto di Malta, s.l. [ma di Prè, Genova-Venezia 1973, pp. 95, 100 s.; D. Conrieri, Il romanzo ligure dell'età barocca, in Annali della ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] sul beato G. Colombini (Un mistico e il suo amore, in Quaderni di Bilychnis, s. 2, IX [1921 L. Ariosto e A. Beolco detto Ruzzante. Sul primo pubblicò una volume a sé con il titolo Dante nella critica d'oggi, a cura di U. Bosco, Firenze 1965 ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] , segnatamente nel sonetto Le mie colline, e fu insieme amore per la popolazione campagnola ai cui usi e tradizioni il Umberto I re d'Italia, pubblicati nella Rivista europea il 16 apr. 1879 (pp. 755-62), ode in cui sostiene che Roma dette al genere ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] Firenze. Nel 1938 ottenne un incarico d'insegnamento di lingua e letteratura tedesca presso dello studioso, come si è detto, il termine "religioso" copre riesce soltanto a una sorta di conoscenza-amore": il processo interpretativo non prende le mosse ...
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DIEDO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito dei cinque figli maschi di Andrea di Girolamo, del ramo a S. Fosca, e di Laura Raimondi, figlia naturale di Giovanni Antonio di Fantino, nacque a Venezia [...] instillargli l'amore per l'astronomia. Dunque, nonostante la debolezza economica della numerosa famiglia, il D. riuscì in cui il D. si sottoscrive è il 10 aprile) la pubblicazione de L'anatomia celeste, grossa opera dedicata - come si è detto - al ...
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FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] possa il linguaggio così detto democratico non essere una del Cesarotti alla F. (s.l., s.d., in Opere dell'abate Melchior Cesarotti padovano, 1961, pp. 244, 347, 413; G. Chiarini, Gli amori di Ugo Foscolo nelle sue lettere, I, Bologna 1892, pp. ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] Per lei, morta nel 1655, Panciatichi dettò l’iscrizione funebre posta nella chiesa dell’ stabilì un legame fondato sull’amore per i libri.
Appassionato oltre alle già menzionate, spiccano il Ditirambo d’un bevitore assai brillo (23 settembre 1657 ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...