ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] quali il Fusinato e il Prati: si accese ancor più d'amore alla poesia e d'amore di patria; e la donna, la natura, la tradimento di una donna, i suoi "fiori del male", come fu detto: ma si tratta di ben povera cosa. Per non trattare temi politici ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] 'Accademia degli Addormentati o in un altro consesso del genere, detto degli Annuvolati, che pare avesse vita per breve tempo a un testo di Ginés Perez de Hita - una tragica vicenda d'amore sullo sfondo degli ultimi anni del regno arabo di Granada -, ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] e ricomporre, pur nei limiti di una produzione relativamente esigua, le principali linee direttive della poesia lirica. Dettò rime d'amore spirituale per una Lucia (alla quale forse si riferisce un gruppo cospicuo di versi giovanili) e cantò i ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] laureò in diritto canonico e a Bologna scrisse pure versi d'amore in latino per una certa Livia non meglio identificata. Sempre 19; C. Malagola, Della vita e delle opere, di Antonio Urceo detto Codro, Bologna 1878, pp. 202-203; L. Geiger, Studien zur ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] e civile, anche se ancora nell'alone di quel fascismo detto di sinistra che a Firenze aveva uno dei suoi punti di occhi (1967) e Osteria flegrea (1970) seguirono le Poesie d'amore (1973), inglobanti anche le precedenti Nuove poesie (scritte negli ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] della sua vita amorevolmente assistito dagli amici, ai quali dettò le proprie composizioni, che non aveva mai trascritto.
fuoco / vo' condurti, o mio core, / ma nel fuoco d'amore".
Il C. manifestò anche un certo interesse per il teatro, traducendo ...
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BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] correzioni dell'autore, Rime di R. B. detto Filarete (il manoscritto passò nel 1824 alla Magliabechiana e ora si trova alla Nazionale di Firenze con la segnatura II.IX.18). Le Rime comprendono numerosi sonetti d'amore, di tema religioso o morale e di ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] completato dalla Luminaria, nella quale compare il sacerdote d'Amore che fa riacquistare la vista ai ciechi, come sono state pubblicate da I. Palmarini, I drammi pastorali di Antonio Marsi detto l'Epicuro Napolitano, I-II, Bologna 1887-88, e da A. ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] letterariamente vanno ricordati due delicati idilli domestici: La maestra d'amore e La madre di famiglia. Ma la più famosa storico del B., La Vita di Federico,che, come abbiamo detto, fu appunto pubblicato nell'anno 1824.
Se nella prima opera ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] '98, mescolando romanzescamente, con ingenua premura, casi d'amore, episodi di vita mondana e fermenti politici. Questo p. 77): "Alcuni per esaltarmi, altri per deprimermi, hanno detto che io ho abbandonato le vie tradizionali, per accogliere nel ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...