CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] Intronati, prendendo la "materia" dai "vari accidenti d'amore". Successivatriente, nel mutamento dei "pensieri" e delle di febbraio. In calce alla lettera autografa del C. il duca dettò lo schema della risposta: "L'haremo molto caro per esser molto ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] amici: Vincenzo Quirini, Gaspare Contarini, G.B. Cipelli, detto Egnazio, Sebastiano Zorzi, Nicolò Tiepolo, Paolo Canal, Trifon 1535).
Il Secretum analizza i vari aspetti del sentimento d'amore, da quello carnale a quello spirituale, e rappresenta un ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] del tempo per le incisioni contenute in Le Gratie d'amore, trattato di ballo, opera del maestro Cesare Negri Carlo del duomo di Milano,Milano 1965, pp. 26, 90; A. Peroni, D. detto il Fiamminghino-Adorazione dei pastori, in Arte a Pavia, 1966, n. 9, pp ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] Plinio Tomacelli, Francesco de' Vieri detto il Verino e molti altri, considera l'amore da un punto di vista patologico in Speculum, XXVI (1951), p. 675; G. Favati, La canzone d'amore del Cavalcanti, in Letterature moderne, III (1952), pp. 424, 432, ...
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Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico [...] questa fase si precisano i criteri per stabilire l'autenticità di detti e fatti di Gesù. La Third quest segna la fine rispondere con una conversione di vita e con un atteggiamento d'amore estremo verso amici e nemici.
Questo messaggio si concentra ...
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FLORIANI, Bernardina, in religione Giovanna Maria della Croce
Francesca Medioli
Nacque a Rovereto l'8 sett. 1603, da Giuseppe e da Girolama Oliva Tessadri.
La famiglia Floriani veniva soprannominata [...] opera di apostolato con l'attività svolta presso un oratono femminile, detto di S. Carlo, fondato su ispirazione di fra' Tommaso, operante . 138; ibid. 1975, p. 83; Tommaso da Bergamo, Fuoco d'amore, Agosta 1682, pp. 521-528; F. Dusini da Cles, Breve ...
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CIAFFONI, Bernardino (Giovanni Bernardino)
Luigi Cajani
Nacque a Sant'Elpidio (Ascoli Piceno), probabilmente tra il 1615 e il 1620. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, Si Idureò il 14 maggio [...] huorno non è obligato in tutta sua vita à fare un'atto, esplicito d'amore verso Dio; ma basta, che non trasgredisca gl'altri precetti" (p. p. 115; A. F. Vezzosi, I scrittori de' Cherici Regolari detti Teatini, I, Roma 1780, p. 427; S. Rinaldi, Series ...
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CICCONE, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Morro presso Notaresco (Teramo) il 17 genn. 1751 da Domenico Francesco e da Romilda Ferrigni di Pescara, secondogenito di sei firatelli, di cui [...] della volontà di Dio.
Infatti nelle Sacre Scritture è detto che i regni si trasferiscono di gente in gente a oltre alle citate: un canto epitalamico, La pace d'amore;un'elegia, In morte di d. Margherita Branciforti;una canzone, Per la promozione di ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] il vincere con l'amore l'odio. Questo amore è tutto spirituale e e Ps. 63, 2 e 69, 22 in Gv. 19, 28-29); Giuseppe d'Arimatea ottiene il permesso di dare a G. C. sepoltura. Ma la tomba è ., morto e stante sul sepolcro, detto in greco "re della gloria" e ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] caratteri dalla greca Afrodite, attraverso un intermediario etrusco. D’altro canto merita attenzione, per il problema delle
Nubi di Venere
L’atmosfera di V. è, come si è detto, assai povera di vapore acqueo: l’umidità relativa rimane sempre al ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...