Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] principio e fondamento di ogni giudizio.
È questa la teoria detta dell'illuminazione, che, non del tutto chiarita da A., è dunque necessaria per avere la fede, e questa perché vi sia quell'amore di Dio, in quanto sommo bene, senza di che non esiste né ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] francescano (Assisi 1181 o 1182 - ivi 1226), detto il Serafico, il Poverello d'Assisi, ecc.; patrono dell'Azione Cattolica e, con eloquenza di un esempio mai visto prima, F. predicò l'amore verso Dio e tutte, indistintamente, le sue creature, il ...
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Antonio Menniti Ippolito
Terèsa di Calcutta, santa. – Al secolo Gonxha Agnes Bojaxhiu (Skopje 1910 - Calcutta 1997), nacque da famiglia benestante d’origine albanese a Skopje, nell’odierna Macedonia, [...] sua vocazione, e da essa deriva un detto che Madre Teresa utilizzava e che le viene trova nelle loro mani, distribuiscono amore più che cure specifiche, assicurano di Calcutta, almeno quelli in condizione d’essere dati in adozione, vengono battezzati ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] francescano; a Parigi, in rapporti con Filippo il Bello, scrisse per lui e per Giovanna di Navarra l'Arbre de filosofia d'amor (1298) e combatté l'averroismo. Compì altri viaggi missionari; con l'elezione di papa Clemente V, sperò di trovare appoggi ...
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Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] dirigere il nuovo Studium generale dell'ordine, ebbe scolaro Tommaso d'Aquino. Provinciale di Germania (1254-57), difese davanti alla in Anagni gli ordini mendicanti contro Guglielmo di S. Amore (1256); vescovo di Ratisbona, rinunciò (1260-61); fu ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] patriarchi (e lo stesso Gesù), è detto "profeta" nel Corano, mentre rimane , che si conosca è l'anglo-normanno Jeu d'Adam, o Representacio Adae, 1300 versi ottosillabi e la tradizione popolare, perché l'amore coniugale è prescritto dal Signore stesso ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] di F., in uso presso gli gnostici d'Egitto, di cui una versione copta è a Cesarea marittima, ove ospitò s. Paolo. È detto anche evangelista e fu spesso confuso con F. sette chiese" da lui promossa. L'amore per la natura uguagliato da quello per l ...
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(gr. ῎Ερως)
Mitologia
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal [...] Caos, o dalla Notte e dal Giorno ecc., poi come dio dell’amore, figlio di Afrodite e Ares (o Zeus o Ermete). Fu immaginato come un fanciullo o giovinetto alato, armato d’arco e di faretra, piena di dardi infallibili che scaglia contro uomini e dei, ...
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(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] d) contributo della C. ortodossa al prevalere della pace, della libertà, della giustizia, della fraternità e dell'amore ecumenica e quella politica. Della prima abbiamo già detto. Della seconda occorre anzitutto cogliere la novità. Tradizionalmente ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] parla della fecondità vista come suggello dell'amore, delle esigenze della comunità, di una "la vera e giusta libertà d'informazione". - Nel decreto Unitatis redintegratio loro ascoltatori ciò che egli aveva detto e fatto, con quella più completa ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...