dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] deh ch’io ami! deh, liberami dal tormento d’odiare i miei simili! (S. Pellico). Ancora del dolore morale è la disperazione: nell’amore la disperazione mi portava più volte a a seguito di un lutto), è detto formalmente cordoglio: Marta scoprì il volto ...
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fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] e ora amavo Augusta, ma il mio antico amore le dava il diritto alla mia devozione (I confronti del padrone (lo guarda nell’atteggiamento d’un cane fedele, rimproverato a torto un cane. Anche un oggetto può essere detto fedele (o, meno com., fido), se ...
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Detto d’Amore Poemetto di cui sono pervenuti 2 frammenti di 480 settenari, pubblicato per la prima volta, con questo titolo, nel 1888. Scritto sotto l’influsso del Roman de la Rose, è quasi certamente opera dello stesso autore del Fiore, ragione...
Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto poi obbligatorio (alla convenzione si...