DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] pie del sovrano erano fatte "per amore del Redentore e per la stabilitas della non prestar fede a chi avesse detto che egli aveva già ricevuto cura di L. Schiaparelli, Roma 1934, in Fonti per la storia d'Italia, LXIII, doc. 163, pp. 109 ss.; III, 1 ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] e quindi con temi quali "amore", "compassione", "fede", arcivescovo di Candia. Il C., a detta del nunzio, è il più indicato. W. Evans, Rudolf II..., Oxford 1973, pp. 71 s., 87, 196; Storia d'Italia, V, Torino 1973, pp. 60 s. e Annali, IV, ibid. 1981, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] la presenza in Catalogna del francese Gerberto d’Aurillac (940 ca.-1003), futuro papa primo ministro del re di Sicilia Guglielmo I, detto il Malo; importante mediatore tra il pensiero greco ca.), autore del trattato De amore.
Queste condanne, e le ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] C. prestò di nuovo la sua opera di diplomatico presso il re Pietro d'Aragona, ora il maggiore alleato di Venezia. Fra la fine del 1352, non è da escludere abbia accolto adesioni, in nome dell'amore per la logica e la dialettica, anche in un patriziato ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] 18, v. 3]), come viene detto per la elezione di Eusebio, -G. Zucchetti, II, Roma 1942 (Fonti per la Storia d'Italia, 88), pp. 77, 128-29.
V. Monachino, romana sarebbe vacante dal 304 al 310).
A. Amore, È esistito Papa Marcello?, "Antonianum", 32, 1957 ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] prender l’abito, perché, d’animo ardente, non riusciva a rinunciare all’amore per le donne.
Altrettanto De ente et uno è un testo composto dal trattato propriamente detto, di quattro Obiectiones all’opuscolo del filosofo faentino Antonio Cittadini ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] corsari", il papa, mosso dall'amore e dalla "pietà" pel cardinale , "chiamato Nicolò Petrochino, il qual, se ben dette voce di esser venuto per il riscatto" del C Né c'è verso di smuovere l'ostinazione d'entrambi. Lo stesso Petremol s'è impegnato a ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] della Vipera. L'anno dopo, come si è detto, si trova a Napoli, non si sa 1374 per rivendicare un suo credito di 235 fiorini d'oro contro un tale Andrea Lolli e compagni, credito sociali, domina un sincero amore della verità; quando non può ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] Anversa, per i tipi di Ch. Plantin, nominato dal duca d'Alba prototipografo reale e rimasto tale anche negli anni in cui la setta segreta della Famiglia dell'amore e poi di una setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("luce di Dio") e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] , che si basava su fede, amore e carità, non si realizzò: Cristo più alto e sublime fine, qual’era (sic) la possessione d’un regno felice e celeste» (Il Triregno, a cura di l’aspetto che abbiamo detto antropologico. Giannone, ricorrendo alla ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...