CARACCIOLO, Bartolomeo, detto Carafa
Carlo De Frede
Nacque dall'omonimo Bartolomeo, nobile, napoletano, e da Teodora del Gaudio di Sessa intorno al 1300. Appartenne alla nobiltà del "seggio" di Nido [...] alla morte di Roberto d'Angiò: l'autore si rivela col nome di "Bartolomeo Caracciolo detto Carafa" alla fine anche la coscienza cittadina si risvegliò e con essa il senso e l'amore del passato, spingendo i Napoletani, e non ultimo il C., a ricercare ...
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ILDERICO
Andrea Bedina
La vita e l'effimera parabola politica di I., duca longobardo di Spoleto, non hanno quasi lasciato traccia nella documentazione. La sua nascita - se, come pare, è ragionevole [...] potere che, si è detto, si intendeva ormai come Dagileopa in onorem s[an]c[t]i Petri et amore s[an]c[t]i Leo[nis?] et s[an diplomatico longobardo, III, a cura di C. Brühl, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LXIV, Roma 1973, n. 14 pp. 63-65; ...
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AQUINO, Luigi Antonio d'
Nino Cortese
Nacque a Cosenza il 21 genn. 1771 da Tommaso Maria, patrizio di Tropea, del ramo cosentino(detto dei signori del feudo "Venere") della famiglia d'Aquino di Capua, [...] militando come tenente nel reggimento "Calabria", nonché l'amore per la libertà e per gli ideali politici importati un attaccante contro un attaccato in una buona posizione... Il generale D'Ambrosio non poteva cambiare i dati di fatto; ma, di certo ...
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BIBBONI, Francesco (Francesco o Cecchino da Bibbona)
Gianni Ballistreri
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, da Domenico di Conte tra il marzo e l'agosto del 1516. Soldato di ventura, tra il 1536 e il 1538 [...] era già il suo amico Gabriello Ricci detto Bebo o Riccio da Volterra, un " Polo e commetteva continue imprudenze per amore della bella Elena Barozzi, moglie del sua gloria a un delitto che pure afferma d'aver compiuto solo per denaro. Notevoli dell ...
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BARDI, Lotta, detta Contessina
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Figlia di Alessandro di Sozzo Bardi, conte di Vemio, e di Cammilla (Milla, Milia) di Raniero di Galdo Pannocchieschi, conte d'Elci, nacque nel 1391 o nel 1392.
La "portata" [...] (10 ag. 1464), circondata dall'amore dei numerosi discendenti che non mancarono morte, sembra siano quelle d'un busto, d'autore ignoto del sec. Roma 1951-1957 e, per le filze C-CLXV di detto archivio, ancora l'inventario manoscritto. Per le lettere v ...
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DELLA VALLE, Battista (Giovanni Battista)
Maria Muccillo
Nacque a Venafro (Isernia), come si desume dalla dedica della sua opera a Enrico Pandone dove si definisce "humil servidor Battista della Vale [...] agi e i comodi della sua casa, circondato dalla gentilezza e dall'amore, di contro alla crudele é dura disciplina del soldato, costretto a la posizione del D. è cauta e si allinea sull'opinione comune che detto influsso si eserciti esclusivamente ...
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CHINAZZO, Daniele
Benjamin G. Kohl
Figlio di Biachino, detto Chinazzo della Motta, figlio a sua volta del notaio Guglielmo della Motta, nacque a Motta di Livenza (Treviso) intorno alla metà del sec. [...] certamente nel C. quel sentimento di gratitudine e di amore verso Venezia che traspare nella sua Cronaca.
Nel 1370 patria, s. 3, III (1912), pp. 279 s., 339; V. Lazzarini, D. di C. e la sua cronaca secondo un codice di Copenaghen, in Atti del R ...
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BEMBO, Giovanni Matteo
Sandra Secchi
Nacque a Venezia intorno al 1491 da Alvise e Pentesilea Michiel. Poco sappiamo della sua giovinezza e dei suoi studi; certo egli fin dall'adolescenza ebbe vivo il [...] vita pubblica, venne chiamato ad occupare la carica d'ufficiale del Dazio del vino. Nel 1521 si aggiungeva la fama del suo amore per la cultura, rafforzato dai a ricerche archeologiche, ponendo in luce il così detto sepolcro di Venere (E. A. Cicogna, ...
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DANDOLO, Enrico
Giulia Barone
Nulle, o molto incerte, sono le notizie su di lui. Visse a Venezia tra la prima e la seconda metà del XIV secolo e, secondo una tradizione accolta già dal Foscarini alla [...] del Settecento, fu figlio di Giovanni, detto "Spirito", e nipote di Marco. Al D. è stata attribuita una cronaca in volgare grande pestilenza, e in cui la prudenza prevale sull'amore per il rischio. Con questo atteggiamento generale si potrebbe forse ...
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BARBARA di Hohenzollern, marchesa di Mantova
Ingeborg Walter
Figlia primogenita di Giovanni detto l'Alchimista, figlio del margravio di Brandeburgo Federico I di Hohenzollem, e di Barbara di Sassonia, [...] cui i contemporanei lodarono la cultura e il grande amore per le arti, contribuì non poco a fare della Resti Ferrari, Aggiunte al codice diplomatico mantegnesco del Kristeller,in Atti e memorie d. R. Accad. virgiliana di Mantova,n. 5., XIX-XX (1929), ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...