LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] ).
Il Tesoretto è un poema didattico-allegorico, in distici di settenari (forma di derivazione francese, ripresa, dopo il L., nel Dettod'amore attribuito a Dante e forse destinato proprio al L.); il testo vulgato si interrompe a v. 2944. L'opera si ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] "suono delle pive" muovendosi con grazia "e dolcemente parlando d'amore". Coinvolto nella festa è pure E. che incedeva dando la come E. "ragionando" con lui "da solo a solo" gli aveva detto "che egli non desiderava altro che la pace in Italia et che ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] C., questi reagì, di nuovo, emotivamente. A Kossuth avrebbe detto, il 15 luglio, che "quell'accordo non avrebbe avuto Mayor, Torino-Roma, 1895 (per il periodo 1853-1858); Lettere d'amore, a c. di M. Avetta, Torino 1956 (nel saggio introduttivo ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] ibid., II, 20: Corso Donati; I, 18: Dino di Giovanni, detto Pecora; ecc.), e senza nemmeno quel tanto di attenzione particolare che, per una delle chiose ai Documenti d'amore, pone il C. accanto a Jacopo da Lentini, Guittone d'Arezzo, Cino, Dante e ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] 'Europa, su cui ben poco era stato scritto o detto, e fu quindi una dimostrazione, oltreché di coraggio, 67, 121, 128, 139, 249 ss., 332, 339, 352; A. Kuliscioff, Lettere d'amore aA. C., 1880-1909, a cura di P. Albonetti, Milano 1976; L. Lipparini, ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] di Limburg. Sotto il nome di C. sono tramandate due poesie d'amore nel tipico stile della poesia cortese che (se non sono di spesso contrastanti. La situazione giuridica era - come si è detto - incerta, e finalmente la condanna a morte fu una ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] era morta il 15 settembre; al che F., dopo essersi detto immerso "in la maggior agonia et dolore del mondo", si onesto ozio" di F. e, di fatto, ospitante la vicenda d'amore con la Boschetti, ove la geometria dell'architettura incornicia il fantasioso ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] vicenda dei Colonna - e le riaffiora vivido alla memoria quanto le ha detto, nel viaggio da Parigi a Milano, del C. lo stesso zio. a proprio agio: per il C. egli compone l'Accademia d'amore, azione scenica destinata al carnevale del 1665; e due sue ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] dei Cantici, e, qualche anno dopo, nell'iscrizione dettata per una lapide in onore di Garibaldi a Loreto. La cura radicale (ibid. 1884), La figlia di Jefte (ibid. 1887), Lettere d'amore (ibid. 1890), Lea (ibid. 1890), Agatodémon. (ibid. 1895), Le ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] faceva coincidere con la morale, "cioè nei doveri d'amore verso la specie, verso la patria, verso 75-128. Notizie anche in P. Costa, Intorno alla commemorazione di G. F. detto Labindo, in Giorn. arcadico di lettere, scienze ed arti, XXVIII (1825), 49 ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...