D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] Treves stanno particolarmente in quell'espediente narrativo, vero deusexmachina, che è l'uccisione del figlio adulterino ad amare Alessandra di Rudinì, ventisettenne figlia di un ex presidente del Consiglio, vedova con due bambini, bella presenza ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] " dei caratteri. L'intreccio scenico viene così a dipendere dall'imprevedibilità del caso, vero e proprio deusexmachina della fabula, il che provocherebbe l'interna dissoluzione della tradizionale forma comica cinquecentesca, dove l'antagonismo fra ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] intimo di Caterina, che la sua intransigenza morale non riesce a reprimere, non ha la funzione del deusexmachina molieriano, tanto pacificante per il gruppo familiare insidiato. Colpevole, seppure indirettamente, della morte della giovane cameriera ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] dalla prima pagina è rappresentato in bilico tra due possibilità - giocare una partita di tennis o scrivere una mezza pagina - il Deusexmachina è in realtà uno solo, il F. stesso che, esercitando il suo humour, si fa gioco del lettore tirando fuori ...
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CORBELLI, Nicolò Maria
Giorgio Busetto
Benché di nobile famiglia originaria di Padova, è di lui ignoto ogni dato biografico; fu attivo nella seconda metà del sec. XVII.
Stampò oltre una ventina di opere [...] del C., quasi in ossequio ad una estetica della meraviglia, si sia appuntata sul caso, primattore e deusexmachina, elemento privilegiato per la costruzione di trame vivaci e avventurose, di storie parallele intersecantesi ai crocicchi del destino ...
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deus ex machina 〈dèus eks màkina〉 locuz. lat. (propr. «il dio [che parla] dalla macchina»), usata in ital. come s. m. – Nella tragedia greca, l’apparizione della divinità che, fatta discendere dall’alto con apposito meccanismo, risolveva con...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...