deuterazionedeuterazióne [Der. di deutero- con la terminazione di azione] [CHF] Reazione che porta al-l'introduzione in una molecola di atomi di deuterio al posto di atomi d'idrogeno. ...
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TECNETO (dal gr. τεχνητός "artificiale")
Elemento a numero atomico 43, simbolo Tc, scoperto nel 1937 da C. Perrier e E. Segré bombardando molibdeno con neutroni o deuterio. È stato riscontrato anche fra [...] i prodotti di fissione dell'uranio. Il nome è in relazione col fatto che esso è il primo elemento prodotto artificialmente ...
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Chimico (Wilmington 1903 - New York 1968), prof. alla Columbia University di New York. È noto per avere scoperto per via spettroscopica nel 1931, insieme a C. H. Urey e F. G. Brickwedde, l'idrogeno pesante, [...] o deuterio, e per avere collaborato alla realizzazione delle prime bombe atomiche. ...
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Chimico fisico tedesco (Breslavia 1899 - Gottinga 1957), prof. a Francoforte s. M., a Lipsia e a Berlino; dimostrò che l'idrogeno è una miscela di due forme diverse, l'orto- e il paraidrogeno, e isolò [...] quest'ultima. Svolse significative ricerche sull'idrogeno atomico e sul deuterio. ...
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Reazione chimica di dissociazione provocata da radiazioni. In particolare, scissione delle molecole d’acqua, comune o pesante, in radicali idrogeno, H o D, e ossidrile OH o OD, per effetto di radiazioni. [...] successiva combinazione dei radicali porta alla formazione di idrogeno molecolare, o di deuterio, e di ossigeno, quest’ultimo derivando dalla decomposizione di acqua ossigenata comune o deuterata formatasi dalla ricombinazione dei radicali ossidrile. ...
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Chimico (Walkerton, Indiana, 1893 - La Jolla, California, 1981); allievo di G. N. Lewis, prof. alla Columbia University di New York, poi nelle univ. di Chicago (1945-52) e della California (1958-70). Autore [...] i suoi studî sulla composizione chimica del Sistema solare, con i quali ha posto le basi della moderna cosmochimica. Nel 1934 gli fu conferito il premio Nobel per la chimica, per la scoperta (1931, con F. G. Brickwedde e G. M. Murphy) del deuterio. ...
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Fisico di origine austriaca (Leopoli 1911 - East Setauket, New York, 2011), naturalizzato statunitense nel 1944. Prof. di fisica all'univ. dell'Illinois (1945-50), poi (dal 1950) al Brookhaven national [...] laboratory di Upton, del quale è stato dal 1961 direttore. Con J. Chadwick, ottenne (1934) la fotodisintegrazione del deuterio. Vincitore di vari premi durante la sua attività di ricerca, nel 1998 gli fu assegnato l'importante Enrico Fermi Award. ...
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Fisico statunitense (Baltimora 1903 - Bellefonte, Pennsylvania, 1989), direttore del laboratorio per le ricerche sulle basse temperature al National bureau of standards (1926-46), prof. di fisica nelle [...] univ. del Maryland (1942-56) e della Pennsylvania (1956-68). Con H. C. Urey e G. M. Murphy, ha scoperto (1932) il deuterio per mezzo dell'analisi spettroscopica. ...
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H
H 〈akka〉 [Forma maiusc. della lettera h] [OTT] Simb. della riga spettroscopica di Fraunhofer a 396.8 nm, nell'ultravioletto vicino. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico idrogeno; H2 e H3 (e loro varianti: [...] per es., H-2) sono i simb., rispettiv., degli isotopi dell'idrogeno deuterio 2₁H e trizio 3₁H. ◆ [MTR] [EMG] Simb. dell'henry. ◆ [OTT] Hα, Hβ, ecc. indicano le righe della serie di Balmer dello spettro dell'idrogeno. ◆ [FSD] Centri H: v. centri di ...
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deuterio
deutèrio s. m. [der. del gr. δεύτερος «secondo»]. – In chimica e fisica, isotopo dell’idrogeno ordinario, nel quale è contenuto in rapporto di circa 1:5000, con massa atomica doppia di quella dell’idrogeno (e perciò detto anche idrogeno...
deuterato
agg. [der. di deuterio]. – In chimica, di sostanza contenente deuterio; sono detti composti d. quelli, per lo più organici, nei quali uno o più atomi di idrogeno sono stati sostituiti con atomi di deuterio (come, per es., il deuteroglicosio),...