Reazione chimica di dissociazione provocata da radiazioni. In particolare, scissione delle molecole d’acqua, comune o pesante, in radicali idrogeno, H o D, e ossidrile OH o OD, per effetto di radiazioni. [...] successiva combinazione dei radicali porta alla formazione di idrogeno molecolare, o di deuterio, e di ossigeno, quest’ultimo derivando dalla decomposizione di acqua ossigenata comune o deuterata formatasi dalla ricombinazione dei radicali ossidrile. ...
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H
H 〈akka〉 [Forma maiusc. della lettera h] [OTT] Simb. della riga spettroscopica di Fraunhofer a 396.8 nm, nell'ultravioletto vicino. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico idrogeno; H2 e H3 (e loro varianti: [...] per es., H-2) sono i simb., rispettiv., degli isotopi dell'idrogeno deuterio 2₁H e trizio 3₁H. ◆ [MTR] [EMG] Simb. dell'henry. ◆ [OTT] Hα, Hβ, ecc. indicano le righe della serie di Balmer dello spettro dell'idrogeno. ◆ [FSD] Centri H: v. centri di ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] Morveau, con A.-L. Lavoisier e altri, nel 1787.
Caratteristiche
Sono noti tre isotopi: il protio, o i. propriamente detto, 11H, il deuterio, o i. pesante, 2 1H, e il tritio, 3 1 H; l’i. ordinario è costituito essenzialmente (98,98%) dal primo. In ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] , assenza di emissioni di gas serra, e costi competitivi.
I r. a fusione in fase di studio sfrutteranno la reazione fra deuterio e trizio,
che si fondono in un nucleo di elio (particella alfa) e liberano un neutrone ed energia, con resa energetica ...
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acqua
àcqua [Der. del lat. aqua] [CHF] [FML] Il composto chimico H₂O, il più diffuso sulla Terra e, fra l'altro, indispensabile negli organismi biologici; per le sue principali costanti fisiche, v. acqua: [...] che costituisce le precipitazioni meteorologiche. ◆ [CHF] [FSN] A. pesante: acqua nella cui molecola compaiono due atomi dell'isotopo deuterio del-l'idrogeno, D₂O. ◆ [GFS] A. precipitabile: nella meteorologia, la quantità di a., contenuta in un ...
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Chimico fisico tedesco (Jena 1884 - Traunstein 1950), figlio di Rudolf Christoph. Studiò nelle univ. di Kiel, di Jena e, infine, di Berlino ove fu allievo e poi assistente di W. Nernst. Prof. nelle univ. [...] Deutsche Bunsen-Gesellschaft; è noto per originali ricerche in varî campi della chimica fisica (equilibrî dei sistemi gassosi, momenti dipolari, proprietà dei metalli, del deuterio, ecc.). Autore di alcuni trattati fondamentali di chimica fisica. ...
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Chimico (Walkerton, Indiana, 1893 - La Jolla, California, 1981); allievo di G. N. Lewis, prof. alla Columbia University di New York, poi nelle univ. di Chicago (1945-52) e della California (1958-70). Autore [...] i suoi studî sulla composizione chimica del Sistema solare, con i quali ha posto le basi della moderna cosmochimica. Nel 1934 gli fu conferito il premio Nobel per la chimica, per la scoperta (1931, con F. G. Brickwedde e G. M. Murphy) del deuterio. ...
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Del c. è stata precisata, come segue, la formula di struttura
che permette di definirlo come l'alcole monovalente insaturo Δ5-colestene - 3β - olo derivante dall'idrocarburo policiclico colestano. Negli [...] , l'uso degli isotopi ha permesso di stabilire che, somministrando a topi o a ratti acetato di sodio contenente deuterio, si forma deuteriocolesterolo. L'isotopo compare sia nel nucleo che nella catena laterale. In esperimenti in vitro con sezioni ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] la temperatura del Sole in un reattore nucleare. Nel Large torus reactor della Princeton University, nel New Jersey, usando deuterio come 'combustibile', per circa 1/20 di secondo si è raggiunta la temperatura di 60 milioni ca. di K, confrontabile ...
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Quarta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio. Dall’originaria capitale si sono svolte, tanto nell’alfabeto latino quanto nel greco, le varie [...] ). Davanti a i semiconsonante si può trovare d quasi soltanto nei latinismi e nei grecismi.
Chimica
D è il simbolo del deuterio
Premessa al nome di un composto chimico, d- indica che questo è otticamente attivo destrogiro (si usa anche la forma ...
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deuterio
deutèrio s. m. [der. del gr. δεύτερος «secondo»]. – In chimica e fisica, isotopo dell’idrogeno ordinario, nel quale è contenuto in rapporto di circa 1:5000, con massa atomica doppia di quella dell’idrogeno (e perciò detto anche idrogeno...
deuterato
agg. [der. di deuterio]. – In chimica, di sostanza contenente deuterio; sono detti composti d. quelli, per lo più organici, nei quali uno o più atomi di idrogeno sono stati sostituiti con atomi di deuterio (come, per es., il deuteroglicosio),...