Sigla di joint european torus, grande macchina toroidale di tipo tokamak per lo studio della fusione nucleare mediante confinamento magnetico (➔ fusione), realizzata dai paesi europei partecipanti al programma [...] È operativo dal 1983 presso il laboratorio europeo di Culhan (Oxford). Nel 1997, in esperimenti con plasma costituto da una miscela di deuterio e trizio è stata prodotta (per un breve intervallo di tempo, dell’ordine di 1 secondo) potenza di 16 MW da ...
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Introduzione. - Il concetto di c. è di essenziale importanza nell'ambito delle ricerche volte alla realizzazione in laboratorio di condizioni di fusione termonucleare controllata. In esperimenti di fisica [...] risultato ottenuto da Lawson stabilisce che, per ottenere un guadagno netto di energia, la temperatura T del plasma, per la reazione deuterio+trizio, deve essere dell'ordine di 10 keV, cioè di circa 100 milioni di gradi, mentre il prodotto nt tra la ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] , assenza di emissioni di gas serra, e costi competitivi.
I r. a fusione in fase di studio sfrutteranno la reazione fra deuterio e trizio,
che si fondono in un nucleo di elio (particella alfa) e liberano un neutrone ed energia, con resa energetica ...
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Shull, Clifford Glenwood
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 settembre 1915. Laureatosi presso il Carnegie Institute of Technology di Pittsburgh (1937), ha conseguito [...] con F. Myers e R. Huntoon alla costruzione di un acceleratore Cockroft-Walton da 200 keV in grado di accelerare deuterio e alla progettazione di un nuovo acceleratore di Van de Graaff da 400 keV per elettroni, tramite il quale ha realizzato ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] deve essere compresso a una densità media superiore a 200 g/cm3 (pari a 1000 volte la densità di una miscela di deuterio e trizio liquidi), superiore a quella della materia al centro del Sole. Il tempo di confinamento della materia compressa è dell ...
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idrogeno
idrògeno [Der del fr. hydrogène, termine coniato da A.L. Lavoiser come agg. "che genera acqua", comp. di hydro- "idro-" e -gène "-geno"] [CHF] Elemento chimico monovalente, di simb. H, numero [...] da H. Cavendish nel 1766, di cui sono noti tre isotopi: l'i. propr. detto o pròzio (abbond. relat. 99.985 %), il deutèrio o i. pesante (0.015 %) e il trìzio, isotopo instabile, radioattivo beta, con tempo di dimezzamento di 12.32 anni (v. App ...
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Grande esplosione primordiale dalla quale l’Universo (➔) si sarebbe formato a partire da uno stato iniziale di altissima densità e temperatura, cui sarebbe seguita una rapida espansione (v. fig.).
La teoria [...] 1948, che nell’Universo primordiale l’abbondanza di neutroni liberi rende possibile la reazione n+p → D+γ, che sintetizza deuterio, e costituisce un passo essenziale per le reazioni che portano alla formazione di trizio, He3 e He4. A temperatura ~109 ...
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acqua
àcqua [Der. del lat. aqua] [CHF] [FML] Il composto chimico H₂O, il più diffuso sulla Terra e, fra l'altro, indispensabile negli organismi biologici; per le sue principali costanti fisiche, v. acqua: [...] che costituisce le precipitazioni meteorologiche. ◆ [CHF] [FSN] A. pesante: acqua nella cui molecola compaiono due atomi dell'isotopo deuterio del-l'idrogeno, D₂O. ◆ [GFS] A. precipitabile: nella meteorologia, la quantità di a., contenuta in un ...
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NEUTRONE (XXIV, p. 704)
Gilberto Bernardini
Questa particella neutra, scoperta tra la fine del 1932 e i primi del 1933 da F. Joliot, sua moglie J. Joliot-Curie e da J. Chadwick, ha una massa quasi uguale [...] neutroni. Le disintegrazioni più sfruttate in questo senso sono quella del Be e quella del deuterio, bombardati da ioni del deuterio medesimo (deutoni, v. deuterio, App.). I neutroni che così si ottengono non sono lenti, ma possono venire rallentati ...
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Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido e il complesso di operazioni attraverso cui si attua tale passaggio.
L’unione di più elementi per formare un tutto unico.
Unione accidentale [...] ad alcuni keV.
Fra le reazioni che coinvolgono almeno un isotopo dell’idrogeno, il fattore S assume valori massimi per reazioni fra deuterio (D) e trizio (T) e fra protone e boro 11. L’energia sviluppata dal Sole e da altre stelle ricche di idrogeno ...
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deuterio
deutèrio s. m. [der. del gr. δεύτερος «secondo»]. – In chimica e fisica, isotopo dell’idrogeno ordinario, nel quale è contenuto in rapporto di circa 1:5000, con massa atomica doppia di quella dell’idrogeno (e perciò detto anche idrogeno...
deuterato
agg. [der. di deuterio]. – In chimica, di sostanza contenente deuterio; sono detti composti d. quelli, per lo più organici, nei quali uno o più atomi di idrogeno sono stati sostituiti con atomi di deuterio (come, per es., il deuteroglicosio),...