FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] di conflitto.Nelle sue parti più valide la teoria parsonsiana dei sistemi sociali considera l'integrazione come una possibilità e la devianza e i processi di controllo sociale come fatti, introducendo la nozione di equilibrio non come una descrizione ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] un approccio biografico non strutturato si mira a raccogliere informazioni intorno a fenomeni sociali per i quali sia rilevante l'evoluzione nel tempo - devianza; trasformazioni di ruolo, status, identità; spostamenti nello spazio; e così via - con l ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] : la conservazione del modello latente (una sorta di programma culturale e motivazionale); l'integrazione sociale (il controllo della devianza e delle perturbazioni eccessive); il conseguimento degli scopi (l'output da raggiungere in relazione all ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] queste comunità, solo per il fatto stesso della loro devianza, passa il confine indiscutibile, come sembra, di una normale concetti quali la sovranità, la legge naturale o il contratto sociale»28. Con Pietro il Grande ad atti legislativi emanati in ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] aperta: si tratta di istituti che preparano la repressione sociale con le norme repressive sul sesso.Il periodo marxista e anteroazioni positive e negative, con molteplici possibili anomalie o devianze. In una delle opere di sintesi meglio riuscite e ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] diritto, così lo sono le etichette di 'conformità' e di 'devianza' che nell'interazione sociale si attribuiscono alle azioni e, conseguentemente, agli attori. La teoria della devianza ha da tempo segnalato il carattere contingente di tali etichette ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] quella religiosa, non è più considerata e trattata come devianza o minaccia. Il pluralismo è un valore da salvaguardare a vivere. Oggi conta 17 chiese, 15 gruppi, 7 opere sociali e 375 membri.
Sono tre i valori evangelici fondamentali che l’Esercito ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] destinato a mero centro di raccolta e custodia della devianza, l’asilo femminile aveva alle spalle l’affermazione di stati pensati per accogliere le alienate di tutte le estrazioni sociali ed economiche e ciò faceva del S. Clemente un reclusorio ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] perdita di status e la marginalità sociale, solo in quanto influiscono sul processo di socializzazione.
Il contesto dell'imprenditorialità: imprenditori, devianza e marginalità sociale
Le interpretazioni sociologiche dell'imprenditore come deviante ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] unicamente dal punto di vista della conformità o della devianza rispetto alle norme, ma al loro stesso interno ecc., perché il loro comportamento non è ancorato ad una posizione sociale. In terzo luogo, i ruoli non sono figure di gruppo come ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
criminogeno
criminògeno agg. [comp. di crimine e -geno; propr., «che genera il crimine»]. – Nel linguaggio sociologico, termine con cui si intende ricondurre fenomeni di patologia sociale (quali l’aumento della delinquenza, o più semplicemente...