Il concorso esterno nei reati associativi
Guglielmo Leo
Alcune vicende processuali, recenti ed eclatanti, hanno dimostrato come, nonostante l’attuale unanimismo della giurisprudenza circa l’ammissibilità [...] ulteriori sono emersi non appena i fenomeni di devianza associata se ne sono distaccati per sperimentare nuove della condotta». In altre parole, la realizzazione dei fini sociali resta confinata sul piano dei motivi, possibile ma non necessaria ...
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Croce e il Concordato del 1929: ‘Parigi non vale una messa’
Daniele Menozzi
Una rievocazione del discorso al Senato del 1929
Nel discorso pronunciato l’11 marzo 1947 all’Assemblea costituente sul progetto [...] portato la conciliazione costituiva soltanto il mascheramento di una devianza etica. Quell’insistenza mirava in realtà a nascondere l aveva cancellato ogni fondazione soprannaturale della convivenza sociale: riteneva infatti che per questa via si ...
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Gruppi, analisi dei
Theodore M. Mills
Introduzione
Tra i motivi che hanno portato a fare dei gruppi un oggetto di studio e a sviluppare i relativi metodi d'analisi vi è innanzitutto l'interesse per [...] di conformità e di devianza per controllare le reazioni del gruppo alla devianza (v. Schachter, An overview of recent Tavistock work in the United States, in Advances in experiential social processes (a cura di C.L. Cooper e C.P. Alderfer), 2 voll., ...
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Associazione di tipo mafioso e 'ndrangheta al nord
Costantino Visconti
Il delitto di associazione mafiosa previsto dall’art. 416 bis c.p. ha offerto il fianco a interpretazioni divergenti in occasione [...] noto, costituiscono l’humus in cui alligna e prolifera la devianza mafiosa, concepita come stile di vita e strumento di all’interno dell’associazione mafiosa; b) la vita sociale interna dell’associazione, caratterizzata da rigide regole, alla ...
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Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] potere cognitivo. Da questo punto di vista è Merton il vero pioniere, con il celebre testo Social structure and anomie (1938).
Anomia e devianza
Il testo di Merton, attraverso successive versioni e revisioni (1949, 1956, 1957, 1964), è divenuto un ...
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Circostanze del reato. La recidiva nella prospettiva costituzionale
Guglielmo Leo
Circostanze del reato.La recidiva nella prospettiva costituzionale
La riforma della recidiva, attuata con la l. 5.12.2005, [...] tal via, a soggetti particolarmente perseveranti nella devianza. In altre parole, la base applicativa della noto, era stata imposta una verifica di attualità della pericolosità sociale, accertata anche presuntivamente con riguardo all’epoca del fatto, ...
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La recidiva obbligatoria al vaglio della Corte costituzionale
Lucia Gizzi
Il presente scritto tratta dell’istituto della recidiva, con particolare riferimento all’ipotesi di recidiva obbligatoria prevista [...] legittimità, della natura dei reati, del tipo di devianza di cui sono il segno, della qualità dei . a), c.p.p., in quanto il giudizio presuntivo di pericolosità sociale ad esso sotteso sarebbe stato di dubbio fondamento empirico. Erano poi state ...
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Le strutture assistenziali
Giovanni Scarabello
Con gli anni Venti del Cinquecento, in alcune città europee vennero intraprese importanti riforme delle strutture dell'assistenza. In estrema sintesi [...] doti, le case gratuite, l'assistenza medica, l'appoggio religioso-sociale, od altro ancora, a seconda dei tipi di bisogno. Non accentrato di assistenza e di lotta alla mendicità ed alla devianza di Amsterdam e Haarlem, fatto di ospizi e di case ...
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Tatuaggio
Marco Aime e Franco Buttafarro
Per tatuaggio si intende genericamente un segno permanente, che viene impresso sulla pelle attraverso l'introduzione nel derma di pigmenti accuratamente distribuiti [...] infatti, avevano delegato all'abbigliamento la funzione di inviare messaggi sociali, e il corpo nudo e tatuato divenne via via per loro 'infantilità', presso gli occidentali era indice di devianza e il fatto che spesso il tatuaggio fosse frequente ...
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Esecuzione della pena e impegni sovranazionali
Carlo Fiorio
Lungi dal concretizzare la risposta all’ultimatum della Corte europea dei diritti dell’uomo, il d.l. 1.7.2013, n. 78, conv. con mod. dalla [...] politica poco preparata ad affrontare il grande tema della devianza e della punizione.
La ricognizione. Novella legislativa e la l. 8.11.1991, n. 381, in materia di cooperative sociali e la n. 193/2000, sull’attività lavorativa dei detenuti. Infine ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
criminogeno
criminògeno agg. [comp. di crimine e -geno; propr., «che genera il crimine»]. – Nel linguaggio sociologico, termine con cui si intende ricondurre fenomeni di patologia sociale (quali l’aumento della delinquenza, o più semplicemente...