Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psicanalisi, disciplina creata da Sigmund Freud per affrontare patologie psichiche, [...] pone una soluzione di continuità tra normalità e devianza, comportamenti sani e atti perversi; oppure ancora ad essere frustrata dalle privazione e dai sacrifici che il vivere sociale immancabilmente esige (Il disagio della civiltà, 1929).
Costretto a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita della riflessione sociologica accompagna l’affermarsi della società moderna. [...] di definire in modo analitico e onnicomprensivo le caratteristiche del sistema sociale (Parsons) o impegnandosi in una varietà di ricerche empiriche – sui media, la devianza, la scienza, i gruppi di riferimento, il sistema politico – introducendo ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] da Dante non pare ad altri critici riducibile a pura devianza stilistica -, il D., accusato in apparenza di scarsità maritale Interrogativi non trascurabili sulla veridicità degli addebiti morali e sociali che Dante e il D: si scambiano emergono ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] 20), sembrava che molti sogni di libertà e progresso sociale avrebbero potuto avverarsi. Già qui, nel mimetico sdoppiamento 'ultima, della propria condizione, insieme, di autenticità e di "devianza".
Nella Vita agra - ha scritto Gessani (pp. 53-55 ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] l'idea di una messa in scena calata nel sociale e trasfigurata negli archetipi drammatici.
Dopo il servizio militare âge, sulla fuga da un riformatorio, fino alla trilogia sulla devianza e il malessere giovanile composta da Les tricheurs (1958; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Novecento i giovani acquistano una propria specificità, non rappresentano [...] degli anni Sessanta, generi che hanno la loro base sociale nel movimento controculturale di quegli anni, nei relativi valori subculture giovanili vengono interpretate non più come forme di devianza bensì come “risposte” da parte di un certo ...
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TOMMASI, Salvatore Giacomo
Marco Segala
– Nacque a Roccaraso, a sud dell’Aquila, il 26 luglio 1813, primogenito di Francesco e di Maria Giuseppa Marini.
Poiché la famiglia era originaria di Accumoli, [...] intervenne anche su tematiche di rilievo sociale: come consigliere comunale collaborò al dibattito De Luzenberger, La psichiatria italiana dell’Ottocento e il concetto di devianza: il positivismo evoluzionistico di S. T., in L’ospedale psichiatrico, ...
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LIVI, Ridolfo
Massimo Aliverti
Nacque a Prato il 13 luglio 1856, secondo dei sei figli di Carlo, illustre psichiatra, e di Giuseppina Costantini. Dopo un breve soggiorno a Siena, dove nel 1858 il padre [...] e perimetro toracico) in rapporto colle professioni e colla condizione sociale, in Giorn. medico del R. Esercito, XLV (1897), 485-514; B. Farolfi, Antropometria militare e antropologia della devianza, in Storia d'Italia (Einaudi), Annali 7, Malattia e ...
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MARIA Goretti, santa
Isabella Pera
MARIA Goretti, santa. – Seconda di sei figli, nacque a Corinaldo, in provincia di Ancona, da una famiglia di braccianti, il 16 ott. 1890 e fu battezzata il giorno [...] evidenza la brutalità, la passione non controllata e la devianza, in parte attribuite all’ambiente degradato dell’Agro Romano . M. G. tra cronaca nera e agiografia, in Movimento operaio e socialista, I-II (1987), pp. 223-236 e Id., Il «brutto peccato ...
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subcultura Insieme di elementi culturali che caratterizza e differenzia rispetto alla società globale di riferimento un dato gruppo o segmento sociale. La s. fornisce sistemi di pensiero, costumi, pratiche [...] e codici di interazione sociale, stili di vita che possono trasformarsi in controcultura, oppure, a seconda della loro capacità di di s. è stata associata alla marginalità e alla devianza, ma esistono sottoinsiemi culturali di genere diverso: per es ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
criminogeno
criminògeno agg. [comp. di crimine e -geno; propr., «che genera il crimine»]. – Nel linguaggio sociologico, termine con cui si intende ricondurre fenomeni di patologia sociale (quali l’aumento della delinquenza, o più semplicemente...