Telodonti Ordine di Agnati Ostracodermi fossili del Siluriano superiore-Devoniano, con corpo coperto da scaglie, testa larga e depressa, occhi laterali e coda eterocerca inversa. ...
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La capacità di un organismo di affrontare vantaggiosamente condizioni ambientali modificate, avendo il possesso di particolari caratteri (per es., le pinne ad archipterigio e la presenza di polmoni nei [...] Pesci Crossopterigi del Devoniano, da cui si sono evoluti gli Anfibi). ...
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Zoologo, paleontologo, antropologo francese (Liegi 1857 - ivi 1910). Professore all'università di Liegi, ove era stato allievo e collaboratore di E. van Beneden, le sue ricerche di zoologia riguardano [...] dedicò anche alla paleontologia, a partire dal 1883, interessandosi allo studio degli Invertebrati e dei Pesci del Devoniano superiore e del calcare carbonifero del Belgio. La paleontologia umana gli deve esatte descrizioni degli scheletri rinvenuti ...
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Gruppo di organismi fossili di incerta sede sistematica, considerati una classe (Graptolithina) di Emicordati. Molti studiosi ritengono che fossero in realtà Pterobranchi, mentre altri li collocano tra [...] , hanno spesso valore su scala mondiale. I G. sono noti dal Cambriano medio; nell’Ordoviciano e nel Siluriano raggiungono massima diversificazione, diffusione e valore statigrafico; sono meno comuni nel Devoniano e si estinguono nel Carbonifero. ...
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Trilobiti Subphylum (Trilobitomorfi) di Artropodi marini comprendente l’unica classe T., fossili. Hanno corpo (v. fig.) di forma più o meno ovale, 2 solchi longitudinali che lo distinguono in un lobo mediano [...] del loro sviluppo è il Siluriano inferiore, quindi diminuiscono nel superiore e, sempre più accentuatamente, nel Devoniano. Nel Carbonifero dell’Eurasia e dell’America Settentrionale ne permangono ancora alcuni rappresentanti, che nel Permiano si ...
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Paleontologia
Danilo Torre
(XXVI, p. 50; App. IV, ii, p. 725; V, iv, p. 24)
La p. ha conosciuto a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale un notevole sviluppo, sia per la qualità e quantità [...] di massa. Cinque sono state le crisi biologiche più severe: alla fine dell'Ordoviciano (circa 438 milioni di anni fa), nel tardo Devoniano (tra 375 e 355 milioni di anni), alla fine del Permiano (tra 255 e 250 milioni di anni - termine dell'era ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] , con la conquista dell'aria da parte degli uccelli, e con l'apparizione delle prime piante terrestri nel Devoniano. La realizzazione di una nicchia ampia spesso comporta una rapida frammentazione in numerose specie (fenomeno noto come radiazione ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] organismi viventi e una chiara testimonianza di ciò ci viene dal ritrovamento di fossili, come alcuni coralli appartenenti al Devoniano (350-400 milioni di anni fa), sul cui scheletro sono ben visibili le sottili linee concentriche di accrescimento ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] un periodo che si collocava tra il Siluriano e il Carbonifero. Sedgwick e Murchison suggerirono, così, di introdurre il Devoniano, un sistema che presentava facies diverse a seconda delle località. In questo caso, la prova paleontologica dei coralli ...
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devoniano
agg. e s. m. [dall’ingl. devonian, e questo dal nome della contea di Devon, nell’Inghilterra sud-occid., dove le formazioni di questo periodo furono studiate per la prima volta]. – Nella cronologia geologica, periodo dell’era paleozoica,...