Scrittore inglese (n. Parkstone, Dorset, 1895 - m. 1977). In The beautiful years (1921), racconto dell'infanzia di un ragazzo, ambientato nel Devonshire all'inizio del secolo, si avverte l'influenza del [...] pensiero dello scrittore naturalista R. Jefferies; di seguito a questo vennero altri 4 volumi (1922, 1924, 1928, 1933) tutti raccolti sotto il titolo The flax of dream. Ma i due libri che lo resero celebre ...
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Fondatore (n. in Irlanda 1778 - m. New York 1868) della setta dei cristiani biblici. Fu tra i seguaci più entusiasti di J. Wesley; e fin dal 1795 iniziò con successo nel Devonshire e in Cornovaglia la [...] sua predicazione. Staccatosi dai metodisti (1810), tenne attorno a sé un gruppo di fedeli, che doveva costituire il nucleo degli Arminian bible christians, la setta che O'B. fondò nel 1816; ma poi (1829), ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] poi conte di Devonshire, come precettore del figlio. Ebbe inizio così una consuetudine con questa famiglia, destinata a durare, tranne qualche intervallo, tutta la vita. Viaggiò lungamente in Europa, specie in Francia e in Italia, ed ebbe contatti ...
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Diplomatico e militare inglese (m. 1678); ambasciatore di Carlo I alla corte di Cristina di Svezia (1637), fu incaricato di proporre un'alleanza allo scopo di aiutare l'Elettore Palatino. Durante la guerra [...] civile, comandò le forze realiste nel Devonshire. Tentò nel 1647 di essere mediatore tra il re ed i capi del parlamento ed accompagnò Carlo I nella fuga da Hampton Court. Durante il "Commonwealth" fu in esilio al seguito del duca di York, combattendo ...
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Geologo e paleontologo inglese (Bath 1794 - Bristol 1871). Conservatore della sezione di storia naturale del museo di Bath (1826-29), conservatore e bibliotecario della Geological Society di Londra (1829-42); [...] lasciò notevoli pubblicazioni di stratigrafia e di paleontologia. In particolare, si ricordano le sue Notes on the age of the limestones of south Devonshire (in Transactions of the Geological Society, sez. 2, vol. V), lette nel 1840. ...
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Architetto statunitense (Rio de Janeiro 1858 - New York 1911). Formatosi all'École des beaux arts a Parigi, dal 1885 fu titolare, con Th. Hastings, di un importante studio (Carrère and Hastings) che realizzò, [...] tra l'altro, a New York la biblioteca pubblica (1902-11), il ponte di Manhattan (1904-11), il New Theatre (1907-09), la casa di H. C. Frick (1913-14); a Washington la sede della Carnegie Institution (1909); a Londra la Devonshire House (1925-26). ...
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Pittore e incisore inglese (Londra 1775 - ivi 1851). T. occupa senza dubbio un posto di rilievo tra i più significativi paesaggisti di ogni tempo, sebbene la continua sperimentazione nella tecnica dell'acquerello, [...] agli espressionisti astratti, ne hanno esaltato gli aspetti più congeniali alla loro sensibilità.
Vita
Figlio di un barbiere del Devonshire il T. fece i primi studi a Brentford, nel Middlesex. Nel 1788 lavorò sotto Th. Malton, disegnatore di ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Exeter 1342 circa - Maidstone, Kent, 1396), vescovo di Hereford (1370), di Londra (1375) e arcivescovo di Canterbury (1381). Si oppose a Giovanni di Gaunt; nel "buon parlamento" [...] del quale gli eretici potessero essere puniti dal braccio secolare. Dopo l'avvento al trono di Riccardo II, sostenne contro il re l'autorità del papato e si unì ai rimproveri dei Comuni per il lusso della corte, onde dovette fuggire nel Devonshire. ...
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Architetto e urbanista inglese (Londra 1752 - East Cowes, isola di Wight, 1835). Formatosi al palladianesimo con R. Taylor, nelle sue opere recuperò in modo originale anche stili esotici e sperimentò il [...] arteria curvilinea di Regent's Street, da Caveton House a Regent's Park. Fra le sue opere, notevoli: il castello di Luscombe (1800-04) a Dawlish, Devonshire; Cumberland Terrace (1815-21) a Londra e l'eclettico padiglione reale di Brighton (1815-21). ...
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ALBACINI (Albaccini, Albagini), Filippo
Mario Pepe
Scultore, indicato spesso erroneamente (per es. Thieme-Becker) come Carlo il Giovane. Figlio di Carlo A., nacque a Roma il 14 febbr. 1777. Apprese [...] che l'A. dovette replicare almeno due volte: se ne conserva infatti un esemplare eseguito per 630 scudi su ordinazione del 60 duca di Devonshire nel 1823 (ora a Chatsworth) e un altro, datato 1854, nell'Accademia di S. Luca a Roma. Lavorò anche per l ...
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