Pittore (Lucca 1708 - Roma 1787). Allievo a Roma di S. Conca e di A. Masucci, si rivolse soprattutto allo studio dell'antico e di Raffaello. La prima opera di grande respiro (Madonna col bambino e santi, [...] in un ambiente classicheggiante: fu apprezzato in questo campo soprattutto dal pubblico inglese (Ritratto del Duca di Devonshire, 1768, Chatsworth) e da quello russo (Ritratto del maresciallo C. Razumovskij, 1766, Vienna, coll. Razumovskij ...
Leggi Tutto
CARELLI, Raffaele
Oreste Ferrari
Quintogenito del pittore Gabriele Settimio Carella, nacque a Monopoli il 24 sett. 1795, e fu il primo, della famiglia ad avere veramente notevole statura artistica. [...] di "pittura di paesi" all'istituto di Belle Arti di Napoli. Nel 1834 egli fu scelto dal duca di Devonshire quale accompagnatore - incaricato di eseguire disegni acquerellati (conservati a Chatsworth), a ricordo del viaggio - per una lunga tournée in ...
Leggi Tutto
Pittore (Seligenstadt, Assia, 1435 circa - Bruges 1494). Non sappiamo dove egli sia stato prima di stabilirsi a Bruges (1465); ma probabilmente fu a Colonia, dove poté conoscere S. Lochner, e a Bruxelles, [...] il trittico della Vergine col Bambino e santi (1468 o 1477; Londra, National Gall., già nella coll. dei duchi di Devonshire); per i fratelli Greverade di Lubecca, il trittico a doppî sportelli con la Crocifissione (1491; Lubecca, Sankt-Annen-Museum ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Londra 1836 - Highbury, Birmingham, 1914). Dopo gli studî universitarî, si diede con successo al commercio ritirandosene poi (1874) per darsi completamente alla politica. Sindaco [...] fra la madre patria e i dominions, gli diede grande notorietà (nel luglio 1904, Ch. sostituì il duca di Devonshire alla presidenza del gruppo liberale-unionista): ma provocò anche la disfatta del suo partito alle elezioni generali del 1906, disfatta ...
Leggi Tutto
Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] 1717-20, Roma, palazzo Taverna; dipinti per la corte sabauda, dal 1724, Torino, Galleria Sabauda; Tomba allegorica del Duca di Devonshire, in collab. col nipote Marco, 1720-25, Birmingham, Barber institute of fine arts; Vergine del suffragio, 1729, S ...
Leggi Tutto
GMELIN, Wilhelm Friedrich (Guglielmo Federico)
Giorgio Marini
Nacque il 26 nov. 1760 a Badenweiler, nella regione della Foresta Nera, da Isaac e Regina Müllerin; a sedici anni, nel 1776, spinto da un [...] 50 incisioni da disegni dei maggiori artisti della Roma del tempo per l'edizione dell'Eneide promossa da Elisabeth Harvey duchessa di Devonshire, tra il 1819 e 1821, che uscì, a Roma, con le due ultime tavole non finite, per la morte del G., avvenuta ...
Leggi Tutto
AMOROSI, Antonio
Carla Guglielmi Faldi
Pittore, nato a Comunanza (Ascoli Piceno) nel 1660.
Pressoché smarrita, per la dispersione delle opere, la conoscenza dell'artista, un tentativo di ricostruzione [...] poco nota, si possono in particolare ricordare: il Contadinello col nido e la Contadinella col pulcino nella collezione Devonshire a Londra, il Fanciullo col grappolo d'uva nella Galleria di Schleissheim, il Piccolo flautista del Museo di Nancy ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] di Tiziano da far parlare di un P. "neoveneto" (Pastori d'Arcadia, 1627 circa, Chatsworth, collezione del duca di Devonshire; Trionfo di Flora, 1627 circa, Louvre; ecc.). P. sviluppò anche un intenso interesse per il paesaggio, studiato dalla natura ...
Leggi Tutto
LATTANZIO da Rimini
Rossella Faraglia
Non è nota la data di nascita di questo pittore riminese, documentato per la prima volta nel marzo del 1492, quando è citato come aiuto di Giovanni Bellini nel [...] un disegno messo in relazione alla tavola di L., la Predica di s. Marco, già a Chatsworth (collezione del duca di Devonshire).
Da questi primi dati si comprende come Bellini e Cima - con l'aggiunta di V. Carpaccio - siano stati punti di riferimento ...
Leggi Tutto
MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] in collezione Cellini è esemplata sull'incisione che I. Caraglio trasse intorno al 1525 da un disegno (Chatsworth, Devonshire collection) del Parmigianino. La maniera emiliana del M. incontrò probabilmente il favore dei committenti e degli eruditi ...
Leggi Tutto