Santiago de Compostela (ital. ant. Sant'Iacopo Di Compostella)
Adolfo Cecilia
de Compostela Città della Spagna nord occidentale, nella Galizia, in provincia di La Coruña. Sorse nel sec. IX attorno al [...] ) 76 ss.; L. Vàzquez De Parga - I.M. Lacarra - I. Urìa Rìu, Las peregrinaciones a S. de C., III, Madrid 1948-1949; M. Petrocchi, Sulla " peregrinatio religiosa " nel Cinquecento, in Una devotiomoderna nel Quattrocento italiano, Firenze 1961, 81-100. ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] alla guerra degli Ottant'anni le frontiere del 1543 all'est rimasero su per giù definitive.
Geert Groote, la devotiomoderna, Wessel Gansfoort ed Erasmo sono già precursori della Riforma; tuttavia il luteranesimo nei Paesi Bassi ove Carlo V poteva ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] , promovendo una fioritura di letteratura religiosa, con caratteristiche differenziate da quella medievale, privilegiando con la devotiomoderna, la pubblicistica di edificazione morale e di gnomica sacra, nonché i trattati ritualistici sempre più ...
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GANSFORT, Wessel
Il nome di Giovanni, per cui da taluno si è scambiato Wessel per un cognome, non è affatto sicuro: probabilmente deriva da una confusione con J. Ruchrat (v., XXX, p. 212) di Wesel. Fu [...] uno dei più cospicui rappresentanti della cosiddetta devotiomoderna, considerato perciò come un precursore di Lutero. Nacque a Groninga intorno al 1420, vi morì nel 1489; studiò presso i Fratelli della vita comune a Zwolle, poi a Colonia dove ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] città in cui Manfredo Tafuri ci ha introdotto nel modo più penetrante e suggestivo (24). Vi era giunta la voce della devotiomoderna, e con essa quella di Erasmo da Rotterdam, che invitava a una più scavata consapevolezza dei valori cristiani e a ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] circolazione e influenza, soprattutto negli ambienti intellettuali fiamminghi e renani, particolarmente sensibili all'esperienza religiosa della devotiomoderna, e nelle scuole della congregazione dei Fratelli della vita comune. Ma la sua fortuna fu ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] da ecclesiastici e laici uniti dal proposito di restituire la "santa vita cristiana", e si diffondevano le dottrine della devotiomoderna, già operanti nella Germania renana, nelle Fiandre e nei Paesi Bassi.
A ciò si aggiunga che la diffusione dell ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] nuova cultura e difensori dell'ascetismo cristiano, a Venezia nuovo fervore culturale e fervore religioso (sino alla devotiomoderna) hanno gli stessi campioni. Quel Giovanni Dominici, che da Santa Maria Novella scagliava la sua violenta Lucida ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] (m. nel 1377) e di Brigida di Svezia (m. nel 1373) e acquistò nuova vita e rinnovato vigore nella Devotiomoderna inaugurata dal predicatore penitenziale Geert Groote (1340-1384). Anche l'istituzione della via crucis intorno al 1400 e i numerosi casi ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] . Arch. d'Italia e Rass. intern. d. archivi, s. 2, XXVIII (1961), p. 249 n. 201; M. Petrocchi, Una "Devotiomoderna" nel Quattrocento italiano..., Firenze 1961, pp. 42 s.; S. Maiarelli-U. Ricolini, Il Monte dei poveri di Perugia..., Perugia 1962, pp ...
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storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...