GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] e non nasconde la simpatia per una religiosità che, se non si può certo definire riformata, ricorda però quella devotiomoderna che aveva salde radici nei Paesi Bassi. Basti pensare all'ampio elogio di Adriano VI, che contesta i giudizi fortemente ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] il suo cristocentrismo, il suo attivismo ascetico e con la sua carità pratica si pone in perfetta sintonia con la nascente Devotiomoderna.
Per un primo elenco dei manoscritti delle opere del F. si veda Mattioli, 1902, passim; Perini, 1931, pp. 62-66 ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] di J. Gerson, su tutta la vita spirituale del XV secolo e in special modo nell'Osservanza francescana e nella Devotiomoderna, che coltivava la meditazione quotidiana. Nella prima parte dell'Arte, che tratta della via purificatrice, G. si ispira per ...
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PIZOLPASSO, Francesco
Francesco Somaini
PIZOLPASSO (Pizzolpasso, Picolpasso, Piccolpasso, de Piçolpassis), Francesco. – Nacque a Bologna intorno al 1375, da Nicolò di Filippo e da una Lambertini, ambedue [...] de fide: fu l’inizio di una lunga e intensa stagione. A Basilea, oltre a entrare in contatto con la devotiomoderna e con le ansie di rinnovamento ecclesiale suscitate dal Concilio, riannodò legami con Nicola Cusano e Juan de Cervantes, e strinse ...
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CATERINA Vigri (Vegri, Nigri, Negri; C. da Bologna), santa
Serena Spanò
Figlia di Giovanni (secondo alcuni Bartolomeo) gentiluomo ferrarese al servizio dei marchesi d'Este, e di Benvenuta Mammolini, [...] l'esperienza spirituale della santa, e la sua prima scelta di vita religiosa, al più ampio movimento della devotiomoderna. La datazione proposta dall'Alberigo, 1427-1431, riporterebbe infatti la composizione dell'operetta non al periodo francescano ...
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MICHELE di Massa
William J. Courtenay
MICHELE di Massa. – Nacque intorno al 1298 probabilmente a Massa Marittima. È stata ipotizzata la sua appartenenza alla nobile famiglia Beccucci, ma in realtà nulla [...] e in Renania e furono tradotte in olandese e in tedesco durante il XV secolo favorendo la diffusione della Devotiomoderna.
Infine numerosi sermoni attribuiti a M. sono conservati nei manoscritti di Roma, Biblioteca Angelica, Mss., 69 e Monaco ...
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OVERIJSSEL
K. van der Ploeg
Provincia dei Paesi Bassi, situata a N del fiume IJssel, da cui deriva il nome, corrispondente in gran parte al territorio denominato nel Medioevo Oversticht.Le prime testimonianze [...] Ordini mendicanti, mentre dalla metà del 14° soprattutto Deventer e Zwolle furono i centri del movimento laicale della Devotiomoderna fondata da Gerardo Groote (1340-1384), figlio di un ricco mercante di Deventer.La costruzione più antica della ...
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LEONARDO da Fivizzano (da Vallazzana, da Sarzana)
Vanna Arrighi
Nacque a Fivizzano, nei pressi di Massa, poco dopo la metà del secolo XV da Pietro di Iacopo. La sua famiglia era originaria di Vallazzana, [...] , 471; II, pp. 473, 488, 500; R. Ridolfi, Vita di Girolamo Savonarola, Firenze 1952, ad ind.; M. Petrocchi, Una devotiomoderna nel Quattrocento italiano ed altri studi, Firenze 1961, pp. 37 s., 54-64; D. Weinstein, Savonarola and Florence, Princeton ...
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BOTTURNIO (Bochturnius), Anselmo
Adriano Prosperi
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Giacomo "de Buttaris" (cognome che egli più tardi latinizzò in "Bochturnius") di Castel Goffredo; le fonti [...] Augustinian Hermits, in Recherches de théologie ancienne et médiévale, XXV(1958), pp. 111-141; M. Petrocchi, Una Devotiomoderna nel Quattrocento italiano? ..., Firenze 1961, p. 62; A. Zumkeller, Martin Luther und sein Orden, in Analecta Augustiniana ...
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RHO, Giovanni
Giovanni Pizzorusso
RHO, Giovanni. – Nacque a Milano il 29 gennaio 1590 figlio di Alessandro, giurista, nobile e membro del Senato milanese, e di Livia Raggia (Raggi). Fu fratello di Giacomo [...] de Cisneros, abate di Montserrat, morto nel 1510, le opere del quale Ignazio aveva letto soprattutto relativamente alla devotiomoderna. Rho rispose con forza e ironia, utilizzando lo strumento retorico di fingere che il suo avversario non fosse il ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...