FORNARI (De Fornari), Maria Vittoria
Daniela Solfaroli Camillocci
Nacque e fu battezzata col nome di Vittoria a Genova nel 1562, settima dei nove figli di Gerolamo e Barbara Veneroso, entrambi appartenenti [...] figli e a opere di carità, conducendo nel contempo una vita di ascesi e perfezionamento interiore.
La fama della sua devozione finì per diffondersi al di fuori della cerchia dei familiari, soprattutto in seguito alla notizia di alcune grazie da lei ...
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KHĀLID al-QASRĪ
Francesco Gabrieli
. Uomo politico arabo dell'epoca omayyade (sec. II ègira-VIII d. C.), governatore del Ḥiǵiāz sotto il califfo al-Walīd I, e del ‛Irāq dal 105 al 120 eg., 724-738 d. [...] nel 738 da Hishām, perseguitato e vessato dal suo stesso successore al governo, Yūsuf ibn ‛Omar, non smentì mai la sua devozione ai sovrani omayyadi, finché dal successore di Hishām, al-Walīd II, non fu nel 125/743 fatto arrestare, per non essere ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] però che tra i lasciti figurino libri; in questi pochi casi si tratta di offici della Madonna, o di altri libretti di devozione. Più frequenti i quadri, tra i quali non mancavano le immagini di grandi donne del passato dal tragico destino, uno dei ...
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Presso i Romani, la divinità che presiede ai doveri verso i genitori, la patria, gli dei. Ebbe a Roma due templi, il primo dei quali fu eretto nel 181 a.C.; un altro sorgeva presso il circo Flaminio. In [...] età imperiale la divinità è frequentemente rappresentata su monete, per indicare la devozione propria di un imperatore o la buona armonia tra più imperatori. ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Marino Freschi
Romanziere, critico letterario, giornalista yiddish, nato a Leoncin, in Polonia, il 14 luglio 1904, da una famiglia di rabbini ortodossi. Educato secondo la rigorosa [...] ebrei orientali, trascorse alcuni anni dell'infanzia nel villaggio galiziano di Bilgoray, uno dei centri della devozione hassidica, che rappresentò un riferimento spirituale costante della sua poesia, profondamente affascinata dalla cabala ebraica. L ...
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ORSINI, Napoleone
Raffaello Morghen
Cardinale, figlio di Rinaldo Orsini, nipote di Niccolò III, nacque in Roma intorno al 1263. Nel 1280 andò a studiare a Parigi, nel 1288 Niccolò IV lo creò cardinale [...] di Bonifacio VIII. I rapporti d'amicizia che egli ebbe con gli autori materiali dell'attentato d'Anagni, e la sua devozione a Filippo il Bello che gli concesse perfino una pensione annua di 1000 fiorini, fanno ritenere che egli non fosse del tutto ...
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SEGARELLI, Gherardo
Marina Benedetti
(Gerardus Segarelli, Gerardinus o Ghirardinus Segalellus). – Nulla si sa sulla famiglia d’origine, se non che Segarelli nacque, presumibilmente, nella prima metà [...] del XIII secolo, nel contado di Parma, forse a Ozzano Taro (Orioli, 1988, p. 19).
Nel 1260, nell’anno della grande devozione dei flagellanti e dell’inizio dell’età dello Spirito Santo per Gioacchino da Fiore, cercò di entrare nel convento dei frati ...
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Poeta ungherese (Tiszakürt 1862 - Temesvár 1930), custode delle tradizioni nazionali e familiari con spiccate tendenze alla rappresentazione idilliaca della vita del villaggio. Tra le sue opere: Költemények [...] ); Versek ("Versi", 1898); Újabb versek ("Versi nuovi", 1899); Szabad órák ("Ore libere", 1900); Áhítat és szeretet ("Devozione e affetto", 1902); Csendes dalok ("Canti silenziosi", 1904); A magam ösvényén ("Sul mio proprio sentiero", 1907); Szivem ...
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Poeta russo (Brjansk 1925 - Mosca 1993). Dagli iniziali temi d'ispirazione patriottica (Stichi o dolge "Versi sul dovere", 1951; Voennaja lirika "Lirica di guerra", 1956), la sua poesia è venuta successivamente [...] (Sineva "Azzurro", 1956; Priznanija "Confessioni", 1958; Lico čelovecěskoe "Volto umano", 1960; Prostranstvo "Spazio", 1976; Blogogovenie "Devozione", 1981). Ha scritto anche numerosi saggi (Poezija i mysl "Poesia e pensiero", 1966; Ostaetsja v sile ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] "processo castellano", l'indagine voluta dal vescovo di Castello F. Bembo per appurare la liceità della devozione nei riguardi di Caterina da Siena, egli affermò di aver poco più di sessant'anni ("elapsis, iam annis sexaginta et ultra", ed. Processo, ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...