DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] ": Gli archivi delle Giunte, p. 123). Narravano i contemporanei che egli accentuava con la famiglia una particolare forma di devozione religiosa; con il figlio Alfonso protestava: "senza o con fredda religione non va bene" (23 maggio 1872, in Arch ...
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OLIVIERI, Nicolo Giovanni Battista
Giovanni Pizzorusso
OLIVIERI, Nicolò Giovanni Battista. – Nacque a Voltaggio (Alessandria), allora ducato di Genova, il 21 febbraio 1792, da Luigi, calzolaio poi modesto [...] , e da Maria Caterina Bisio.
Ricevette l’istruzione primaria dalla scuola pubblica e dal parroco del paese, mostrando una precoce devozione che lo portò a entrare in seminario a Genova a 18 anni. Completò gli studi di filosofia e teologia conseguendo ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] il sec. 13° fece seguito nel 14° una rinnovata disputa e persino una vera e propria iconoclastia. A Praga l'eccessiva devozione per le immagini e per le reliquie da parte dell'imperatore Carlo IV (1355-1378) provocò ancora una volta una disputa ...
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Padre di Maria Vergine; il suo nome non appare nel Nuovo Testamento ma è ricordato, insieme con quello di s. Anna, sua sposa, nel Protovangelo di Giacomo. Il suo culto è molto antico in Oriente e sicuramente [...] attestato nel sec. 4º, quando fu costruito in suo onore un santuario a Gerusalemme. In Occidente la devozione per G. si diffuse molto tardi, specialmente a opera dei francescani, e la festa in suo onore fu istituita da Giulio II all'inizio del sec. ...
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MARIA MADDALENA de' Pazzi, santa
Giuseppe De Luca
Nata a Firenze il 2 aprile 1566 da Camillo Geri de' Pazzi e da Mana di Lorenzo Buondelmonti, il suo nome di battesimo fu Caterina. Ebbe un'infanzia [...] precoce per sentimenti di pietà ed esercizio di virtù: i biografi insistono sopra la sua devozione all'Eucaristia. Nel 1582 entrò tra le carmelitane; vi rivestì l'abito l'anno appresso; il 27 maggio del 1584, durante una violenta malattia, professò, ...
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RENATO d'Angio
Enza Russo
RENATO d’Angiò. – Secondogenito del re titolare di Napoli Luigi II d’Angiò e della principessa Iolanda d’Aragona, Renato nacque nel castello di Angers il 16 gennaio 1409.
Il [...] nome, estraneo alla dinastia reale, fu scelto dai genitori per la loro particolare devozione a san Renato vescovo di Angers.
La prima fase della vita politica di Renato (tra il 1417 e il 1435) si svolse nella Francia della guerra dei Cent’anni. Morto ...
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RELIGIONI
Nelle varie tradizioni religiose, luogo che ha acquistato carattere sacro per la manifestazione o la presenza in esso della divinità, o perché connesso a eventi e fenomeni considerati soprannaturali; [...] ebraica, la parte più interna e più sacra del tempio, cioè il sancta sanctorum; nella tradizione cristiana, luogo di devozione legato a eventi o manifestazioni divine della Madonna, dei santi e dei martiri; anche, parte della chiesa dove sono ...
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Figlio (Castiglione delle Stiviere 1568 - Roma 1591) primogenito di Ferrante, marchese di Castiglione delle Stiviere, e di Marta Tana Santena da Chieri. Incline sin dall'infanzia a una vita ritirata e [...] fratello Ridolfo, entrò fra i gesuiti (1585). Studente di teologia nel Collegio Romano, diede prova d'ingegno e devozione. Morì per etisia contratta nell'assistenza agli ammalati durante una pestilenza. Paolo V lo beatificò nel 1605; Benedetto XIII ...
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Diplomatico tedesco (Berlino 1849 - Friedrichsruh 1904). Figlio del principe Ottone, sopravvalutato dal padre che lo avviò alla diplomazia, ebbe da lui incarichi e missioni delicate, specie nelle trattative, [...] maggio 1885 sottosegretario di stato al ministero degli Esteri, il 29 apr. 1886 diveniva segretario di stato. Coadiuvò con filiale devozione il padre, e quando questi cadde (marzo 1890), anch'egli si ritirò dalla carica, continuando però sul giornale ...
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TRASUNTINO
Marco Di Pasquale
(Trasuntini, Transuntino, Trasontini). – Il raro cognome (forse un detoponimico?) individua due o più costruttori di organi e di strumenti a corda da tasto attivi nel XVI [...] secolo e nei primi anni del successivo. In qualche caso fu adottato in vece del cognome d’origine, per devozione nei confronti del maestro o per continuità di bottega; in altri casi è servito da copertura nella falsificazione di strumenti musicali.
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...