. È la più diffusa, forse, tra le associazioni di carattere strettamente religioso, con un numero complessivo di circa 30 milioni di ascritti in tutto il mondo, distribuiti in 91.062 centri, secondo i [...] cattolicismo e di affrettare tra i popoli il regno sociale di Cristo, organizzando la preghiera e lo zelo, per mezzo della devozione al S. Cuore di Gesù. Per questo, si denomina pure Pia lega del S. Cuore. Gli inizî di questa associazione rimontano ...
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Cardinale, nato a Firenze nel 1357, morto a Buda nel 1419. Entrò, diciassettenne, nell'ordine domenicano; e si dedicò alla predicazione, propugnando la riforma dell'ordine e della Chiesa. Nel 1399 ebbe [...] bando da Venezia, dove si trovava dal 1387 come lettore di teologia, per aver introdotto, contro il divieto della signoria, la devozione dei Bianchi. Si recò in vari luoghi e finalmente a Firenze, la cui signoria, nel 1403, lo richiese nello Studio a ...
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LANDSPERGER, Giovanni Giusto
Giorgio De Gregori
Il suo vero nome era Giovanni Gerecht (giusto), soprannominato Landspergers o Landsberger; nacque in Baviera nel 1489, entrò fra i certosini a Colonia [...] come direttore e scrittore spirituale.
Fu il primo traduttore delle Rivelazioni di S. Gertrude, e uno dei promotori della devozione al Sacro Cuore alla fine del Medioevo. Le sue opere complete sono state riunite in 5 volumi, Montreuil 1888-1890 ...
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Nacque da Enrico III e da Agnese di Poitiers l'11 novembre 1050; fu designato re di Germania a Treviri nel 1053 e incoronato ad Aquisgrana il 17 luglio 1054. Successe al padre, nell'ottobre 1056, sotto [...] Debole donna, ella lasciò rientrare in Italia l'audace duca di Lorena, Goffredo; in Germania patteggiò a caro prezzo la devozione dei grandi, menomando così il retaggio della corona; affidò col ducato di Svevia il governo dell'Impero al suo favorito ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] ..., Latera 1990, pp. 94-98, 111, 250 s.; S. Andretta, Da Parma a Roma: la fortuna dei Farnese di Latera tra armi, Curia e devozione tra XVI e XVII sec., in Bull. de l'Institut histor. belge de Rome, LXIII (1993), pp. 8-13; H.Biaudet, Les nonciatures ...
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Malatesta, Paolo (detto il Bello)
Augusto Vasina
Terzogenito di Malatesta da Verucchio (il mastin vecchio), nacque da Concordia di Enrichetto, presumibilmente poco prima della metà del Duecento. La prima [...] ed è contenuta in una lettera mediante la quale papa Urbano IV concede a lui e ai famigliari un'ampia gratifica di devozione alla Santa Sede.
Nel 1269 ebbe in isposa Orabile Beatrice dei conti di Ghiaggiolo, dalla quale nacquero due figli: Uberto e ...
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Biografo inglese, nato nel 1500, probabilmente nel Suffolk, dove la sua famiglia aveva residenza, morto forse nel 1562. Fu accolto nel 1527 nel seguito del cardinale Thomas Wolsey, del quale divenne segretario. [...] la crisi fierissima tra il re Enrico VIII, il papa Clemente VII e il Wolsey stesso, il C. servì quest'ultimo con leale devozione. Quando il cardinale Wolsey cadde in disfavore e di lì a poco morì, il C. si ritirò nelle sue tenute di Glemsford, nel ...
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GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] successivamente all'Università di Pisa, ove fu allievo di F. Puccinotti per il quale avrebbe poi serbato una costante devozione, si laureò infine presso l'ateneo romano; subito dopo si recò a perfezionarsi in clinica nell'Università di Bologna ...
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PROVIDENTIA
W. Köhler
Personificazione della provvidenza corrispondente alla parola greca πρόνοια, concetto fondamentale dello stoicismo. L'universo - insegna questa scuola greca - è regolato da una [...] a rango divino dai filosofi greci, si trasformò a Roma in un principio di stato, in un numen degno di devozione.
Non era solo oggetto di meditazioni filosofiche (Cicerone, Seneca) ma, essendo comprensibile a tutti, comparve ben presto sulle monete ...
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MARIA FRANCESCA delle Cinque Piaghe, santa
Genoveffa Palumbo
MARIA FRANCESCA delle Cinque Piaghe, santa. – Sotto questo nome è venerata Anna Maria Gallo, quarta figlia di Francesco e Barbara Basinsi [...] pp. 395-440; G. Sodano, Santi, beati e venerabili ai tempi di M.F.…, pp. 441-460; G. Palumbo, Lo spazio urbano della devozione. Malattia e grazia negli ex voto per M.F.…, pp. 461-488); J.L. Baudot - L. Chaussin, Vies des saints et des bienheureux, X ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...