ANDREASI, Osanna
Abele L. Redigonda
Figlia di Niccolò e di Agnese Gonzaga (si ignora se imparentata coi marchesi Gonzaga), nacque a Mantova il 17 genn. 1449. La sua vita, sin dalla più giovane età improntata [...] al 1501) e dedita tutta ad opere di carità verso i bisognosi ed i derelitti, le attirò la stima, la devozione e l'affetto dei concittadini, e in particolare della famiglia regnante dei Gonzaga.
Nel 1478, quando il marchese Federico I dovette ...
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Pollock, Sir William Frederick
Eric R. Vincent
Giurista inglese (Londra 1815 - ivi 1858) di larghi interessi culturali. Studente al Trinity College Cambridge (si laureò nel 1836), fu uno dello scelto [...] la lingua e letteratura italiana, in ispecie Dante.
Il P. ebbe gran successo nella carriera giuridica, ma la sua devozione al sommo poeta non diminuì col passar degli anni. Nel 1854 pubblicò la sua traduzione della Commedia in versi sciolti ...
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Imperatore romano (Lanuvio 86 - Roma 161), regnò dal 138 al 161. Dimostrò rispetto verso il senato, restituendo ad esso importanti competenze, alleviò il sistema fiscale e diede vita a istituzioni benefiche. [...] proconsole d'Asia, fece parte del consilium principis. Fu adottato da Adriano e alla sua morte gli successe (138). Per la devozione verso il padre adottivo ebbe il cognome Pius. Col senato stabilì buoni rapporti, restituendo ad esso, tra l'altro, la ...
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Predicatore popolare, scrittore ascetico (Ri, Orne, 1601 - Caen 1680), fondatore della congregazione femminile di Nostra Signora della carità (1641) per la redenzione delle donne perdute, e della congregazione [...] darsi alle missioni sacerdotali di massa. Istituì numerose confraternite, riunite poi nella Società della Madre ammirabile; diffuse la devozione dei SS. Cuori di Gesù e Maria contro l'opposizione dei giansenisti. Tra i suoi scritti (raccolti nelle ...
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. Sono le prime parole di una breve preghiera in onore della Vergine, detta anche Salutatio angelica; incomincia infatti con le parole di saluto dell'angelo Gabriele (Luca, I, 28): Ave Maria, gratia plena [...] si trova già nel sec. VI in Oriente e in Occidente. Ma non si tratta ancora d'una vera e propria formula di devozione. Nel sec. XI e nel XII lo troviamo invece diffuso; ed è probabile che nascesse da versetti e responsorî nell'ufficio della Vergine ...
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Nato a Siena nell'ottobre del 1799, da Luigi, pittore milanese (v.); morto a Firenze il 20 giugno 1841. Dottore in leggi e magistrato, pubblicò uno studio sul Giudizio criminale in Toscana secondo la riforma [...] primi diede saggio con una erudita monografia sugli Spettacoli degli antichi romani (Firenze 1837), suggeritagli dalla devozione figliale; essa ha infatti una seconda parte dedicata alla "descrizione delle composizioni pittoriche di Luigi Ademollo ...
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Setta religiosa indiana. Le sue dottrine si riconnettono a quelle di Rāmānuja, nato presso Madrās, secondo alcuni nel 1016 o 1017, secondo altri circa il 1050. Egli ammetteva tre principî eterni: l'anima [...] degli afflitti. La salvezza si ottiene anzitutto con le azioni pie e con la conoscenza, poi con l'esercizio della devozione (bhakti), che consiste nel meditare e nel praticare gli otto gradi del yoga. Solo le prime tre caste potevano praticare ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] , sul quale sono stati scritti fiumi di inchiostro: se ci si limita ad analizzare i testi spirituali e di devozione, anche i più celebri e diffusi come il Beneficio di Cristo, nel tentativo di dimostrare le ascendenze ortodosse od eterodosse ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] 20, 1, PG, VII, col. 653a; Decretum gelasianum, 6, 7, PL, LIX, coll. 162-164) e altri riservati invece alla devozione privata, perché ritenuti o falsi - pseudonimi o pseudoepigrafi - o di autografia incerta (Origene, Comm. ser. 28 in Mt. 23, 37, GCS ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] , L’image du Sacré-Coeur, Paris 1897, pp. 20-21.
11 D. Menozzi, Sacro Cuore, cit., pp. 136-137 e 223; J. Bainvel, La devozione al S. Cuore di Gesù. La sua dottrina e la sua storia, Milano 1940, p. 408.
12 «Cum Ecclesia per proxima originibus tempora ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...