SIMONE di Filippo
Gianluca Del Monaco
SIMONE di Filippo. – Figlio del calzolaio Filippo di Benvenuto, ribattezzato Simone dei Crocifissi nella prima età moderna a causa dell’apprezzamento devozionale [...] primo piano nell’ambito locale della produzione di tavole d’altare, destinate sia ad arredo chiesastico sia a uso di devozione individuale, in particolare nell’ultimo trentennio del secolo, tempo nel quale si collocano le poche sue opere di accertata ...
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ERRICO, Gaetano
Fiamma Satta
Nacque a Secondigliano, un sobborgo di Napoli, il 19 ott. 1791, da Pasquale, un piccolo fabbricante di maccheroni, e da Maria Marseglia. Secondogenito di nove figli, sin [...] comunque portata a termine e benedetta il 9 dic. 1830.Durante questi anni l'E. si applicò con zelo ad accrescere la devozione ai Ss. Cuori di Gesù e Maria. Introdotta fin dal XVII secolo e difesa, nel secolo successivo, da Alfonso Maria de' Liguori ...
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Fedra
Riccardo D'Anna
Il labirinto delle passioni
Personaggio mitologico della letteratura greca, Fedra è divenuta nei secoli il simbolo della passione amorosa femminile: il suo destino tragico ha colpito [...] perdutamente del figliastro Ippolito: secondo alcune, a causa dell'intervento di Afrodite (la Venere latina), gelosa della devozione di Ippolito alla sola dea Artemide (Diana) che lo portava a dedicarsi esclusivamente alla caccia. Durante un'assenza ...
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suddito
Alessandro Niccoli
Come sostantivo è presente solo in Cv III X 7 lo suddito è conoscente del vizio del segnore, dove si allude a un rapporto di subordinazione e di dipendenza da una persona [...] , la regina / cui questo regno è suddito e devoto (Pd XXXI 117); bene commenta il Mattalia: " ‛ sudditanza ' è nei confronti di un Potere riconosciuto o imposto; ma ‛ devozione ' risolve il vincolo (dipendenza) in entusiastica e lieta accettazione ". ...
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Poetessa e mistica indiana (sec. 15º-16º). Dopo la morte del marito, giovane principe di Chitor (Rājasthān), si dedicò interamente all'esperienza della corrente mistico devozionale della bhaktì. M., che [...] dell'India settentr. è alla base del hindī moderno. La leggenda vuole che un simulacro del dio Kṛṣṇa, destato dalla devozione di M., l'abbia rapita e portata con sé nel Vrndavana, la foresta incantata residenza del dio e delle sue pastorelle ...
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Situata nella Val d'Ombrone presso il torrente Coggia in luogo detto Fontebuona (diocesi d'Arezzo). Fondata nell'867 da Winigi di Ranieri di origine franca, già legato dell'imperatore Lodovico e poi conte [...] 'ordine di S. Benedetto, alle quali doveva presiedere una della famiglia del fondatore; ma, essendosi rilassata la loro devozione, nel 1003 la badia fu concessa ai camaldolesi. I possessi ne furono allora accresciuti dai discendenti del conte Winigi ...
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Pittore, nato a Milano nel 1616 (onde fu detto Milanese), morto a Bologna il 20 settembre 1681. Passato a Bologna in seguito alla peste del 1630, fu scolaro di Guido Reni. Un suo quadro giovanile col Martirio [...] poi largamente al suo ritorno in Bologna. Trattò con altri generi il paesaggio, e la natura morta unita col quadro di devozione sul tipo prediletto dal Seghers (di cui forse conobbe le opere); ma è specialmente noto per i suoi ritratti, nei quali ...
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Nato verso il 1030, era nipote di Annone arcivescovo di Colonia, alla protezione del quale dovette la sua nomina a vescovo di Halberstadt (1059). Ardente seguace della riforma ecclesiastica, nel sinodo [...] sassone contro i Liutizi gli guadagnarono il favore del re Enrico IV; ma lo perdette quando - probabilmente per la sua devozione alla causa papale - prese attivissima parte alla ribellione dei Sassoni contro il sovrano. Fatto prigione (1075), fuggì e ...
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MAHĀYĀNA (in sanscr. "grande veicolo")
Ferdinando BELLONI-FILIPPI
Si designa con questo nome, in contrapposizione a Hīnayāna ("piccolo veicolo") la scuola o indirizzo buddhistico sorto nel Kashmir intorno [...] in un sistema le norme. Deificazione del Tathāgata, culto dei Bodhisattva (v.), aspirazione alla dignità di Buddha, devozione (bhakti), remissione dei peccati, sono altrettante caratteristiche del nuovo metodo di liberazione, di cui i testi della ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] è una cosa santa che sta sul morso; da esso venne la fede, perché cessasse la persecuzione e ne prendesse il posto la devozione. 48. Agì con saggezza Elena, che ha posto la croce sulla testa dei re, affinché nei re sia adorata la croce di Cristo ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...