GIROLAMO Emiliani o Miani, santo
Giuseppe De Luca
Nacque in Venezia nel 1481; il padre Angiolo fu di antica nobiltà militare e senatoria, la madre Diomira Morosini. Combatté nell'esercito della Lega [...] riconfermato nell'antico ufficio; ma ben presto lo troviamo di nuovo a Venezia, dove si dedicò intieramente a compiere opere di devozione e carità. Raccolse nel 1524 in una casa i fanciulli raminghi; nel 1527 promosse da parte di patrizî e popolani ...
Leggi Tutto
Figlia del re Giovanni di Portogallo, nacque il 15-25 novembre 1638. Nel maggio 1661 sposò Carlo II d'Inghilterra, portandogli una dote di due milioni di crusados, Tangeri e Bombay. Il matrimonio, osteggiato [...] . Carlo la trattò con gentilezza, ma essa dovette accettare per dama di camera l'amante del re, Castelmain. La sua devozione al cattolicesimo le attirò, nel 1678, le assurde accuse di Oates e Bedloe e causò l'esecuzione del sacerdote Coleman, che ...
Leggi Tutto
Attore comico francese, nato a Marsiglia nel 1747, morto nel 1809. Fu segretario del maresciallo di Richelieu; ma dopo tre anni di lavoro senza compenso, l'amore per l'arte lo spinse a Bruxelles, dove [...] come socio. A rivelare la sua completa individualità venne la creazione di Figaro (1784). Nel 1793 fu arrestato per la sua devozione al re e imprigionato per 11 mesi; ma in seguito Napoleone lo nominò ispettore degli spettacoli di corte. Nel 1810 si ...
Leggi Tutto
La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] Storia della Chiesa in Italia", 41, 1987, pp. 361-432, e Fulvio De Giorgi, Forme spirituali, forme simboliche, forme politiche. La devozione al s. cuore, ibid., 48, 1994, pp. 365-459. Un ampio esame del tema dell'uso politico del culto da parte della ...
Leggi Tutto
MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] sul Bosforo, che divenne famoso per i miracoli operati dall'arcangelo (Otranto, 1990, p. 10). Se agli esordi della devozione M. si impose come guaritore e patrono di fonti termali, a partire dal sec. 7°, nel mondo grecobizantino, in concomitanza ...
Leggi Tutto
CASOLI, Pier Biagio
Silvio Fronzoni
Nacque a Modena il 25 febbr. 1852 da Ferdinando e Virginia Parenti, in una famiglia della borghesia modenese strettamente legata, per gli incarichi ricoperti in seno [...] negli anni dell'infanzia e, più in generale, l'ambiente della famiglia e degli amici, nel quale forte era la devozione alla Chiesa e al Papato e l'opposizione al nuovo ordine politico, segnarono nel C. una impronta profonda e duratura.
Compiuti ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Pompeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 22 ag. 1780 da Pietro, principe di Prossedi, e da Camilla Riario Sforza.
Fiorita a Roma a partire dal XIV secolo, la famiglia Gabrielli, con una [...] nel 1801, sarebbe stato anche segretario di Stato con Pio VII. Messa alla prova dalla crisi di fine '700, la devozione della famiglia alle istituzioni ecclesiastiche e al Papato non era mai venuta meno, neanche quando il 10 febbr. 1798 Pietro aveva ...
Leggi Tutto
di Anna Vanzan
La morte di una studentessa dell’Università di Nuova Delhi avvenuta a seguito di uno stupro di gruppo nel dicembre 2012, ha provocato sdegno e ira tra la società civile indiana. Nel paese [...] femminili figure della mitologia hindu (quali Sitra e Savitri), le cui qualità consistono nell‘assoluta e cieca devozione ai propri mariti, alla morte dei quali esse dovrebbero immolarsi bruciando sulla pira (sati), rituale abolito ufficialmente ...
Leggi Tutto
Moglie (57 a. C. - 29 d. C.) di Augusto; discendeva dalla famiglia Claudia. Sposò dapprima (43) Tiberio Claudio Nerone, da cui ebbe Tiberio, il futuro imperatore. Dopo la guerra di Perugia (40 a. C.) seguì [...] senza attendere la nascita del secondo figlio di Nerone, Druso. L. D. ebbe per il nuovo marito un'affettuosa devozione, ne fu accorta consigliera e svolse una parte importante nella questione della successione, riuscendo a favorire il figlio Tiberio ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (n. 1437 circa - m. 1498 circa), per molti anni (dal 1453) al servizio di Juan Téllez Girón, conte di Urueña. Autore dei romanzi sentimentali Tractado de amores de Arnalte y Lucenda [...] un Sermón de amores, il poema Desprecio de la fortuna in cui ripudia le opere precedentemente pubblicate, un'opera di devozione, Pasión trobada (1496) e poesie liriche d'ispirazione amoroso-cortese, raccolte nel Cancionero general di F. del Castillo ...
Leggi Tutto
devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...