Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] in chiave cristiana, l’idea di patria, comunità politica (genericamente) verso cui il cristiano deve mostrare rispetto (pietas), devozione (cultus) e ubbidienza (officium), perché la patria è dono di Dio e riflesso terreno della sua grandezza. Nel ...
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LONGHI, Barbara
Giordano Viroli
Figlia del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, nacque a Ravenna il 21 sett. 1552 (Simoni, 2000, p. 213). Nel 1568 Vasari, pubblicando la seconda edizione delle Vite, [...] paterna, dove le era riservato il compito di produrre in prevalenza piccole opere a tema religioso destinate alla devozione privata. L'adozione, in dipinti raffiguranti Madonne e sante, di una tipologia fisionomica più volte replicata, favorisce l ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] dato. Col tempo avrebbero trovato posto nella sua concezione della società il sentimento della maggiore autenticità della devozione popolare e l'aspirazione a fecondare la religiosità con la promozione del benessere spirituale e materiale del popolo ...
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Girolami, Remigio dei
Ovidio Capitani
Girolami, Remigio dei - Fiorentino (1247 circa-1319), allievo a Parigi di s. Tommaso nel 1269, fu lettore nello Studium del convento di S. Maria Novella per circa [...] politica di Firenze, anche se non scese mai apertamente a contrastare l'atteggiamento bonifaciano e mostrò ripetutamente la sua devozione agli Angioini.
Specie per suggestione di M. Grabmann che, senza una vera e propria verifica testuale e un esame ...
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BARTOLO da San Gimignano, Santo
Ada Alessandrini
Nacque a Mucchio, castello distante quattro chilometri da San Gimignano, nel 1228, molto probabilmente di maggio, mese in cui da tempo immemorabile viene [...] , che lo allontanò da sé dichiarandolo mentecatto. B., abbandonata la casa paterna, si recò a Pisa, ove si legò di filiale devozione a un santo vecchio monaco, a nome Paolo, del convento benedettino di S. Vito - Questi lo presentò all'abate del suo ...
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Machado, Antonio
Joaquín Arce
Poeta spagnolo (Siviglia 1875 - Collioure, Francia, 1939). Il nome di D. appare sovente sia nei versi che nella prosa di M.; e che non sia questo indizio di ovvia cultura [...] " il gusto della citazione dantesca ".
Infatti è nei componimenti lirici che D. non è solo oggetto di dichiarata devozione (" nuestro amado fiorentino ") o di spontaneo inserimento testuale (" Nel mezzo del cammin pasóme el pecho "), ma è motivo ...
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Numero intero.
Religione
Come numero sacro, il n. riveste importanti valenze simboliche, soprattutto nelle religioni dei popoli di lingua indoeuropea (per es. le 9 Muse in Grecia, il novendiale sacrum [...] del 3 si svilupparono molti scritti mistici dal Medioevo fino a tutto il Rinascimento.
La novena è una pratica privata di devozione (sconosciuta ai libri liturgici), con la quale si dedicano 9 giorni continui alla preparazione d’una festa o si onora ...
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. Il culto del cuore di Gesù e Maria cominciò esplicitamente nel sec. XVII. Da principio queste due divozioni furono proposte insieme; ma specialmente quella al Cuore di Gesù fu osteggiata dai giansenisti; [...] Cuore di Maria, finché dalla metà del secolo scorso si ebbe una ripresa di quest'ultima.
Il primo esplicito apostolo di queste devozioni è S. Giovanni Eudes, chiamato da Leone XIII "autore del culto liturgico dei SS. Cuori di Gesù e Maria", e da Pio ...
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SANO di Pietro
Emilio Cecchi
Pittore, nato a Siena nel 1406, ivi morto nel 1481. Insieme col coetaneo Giovanni di Paolo crebbe nella cerchia d'influssi del Sassetta; ma in uno spirito arido e tradizionalista, [...] ". Eccezionalmente prolifico, gran parte dell'opera, più che a spiriti d'arte, risponde al bisogno di fornire oggetti di devozione; basti notare la quantità di "ritratti" di S. Bernardino, prodotti dopo la morte del santo (1444); e i contemporanei ...
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Uomo politico, nato a Torino il 1° giugno 1802, morto a Moncalieri il 29 ottobre 1888. Fu intendente generale, prima della casa del principe di Carignano, poi (1831) della real casa, infine sovrintendente [...] numerose lettere - ancora inedito è un Diario - fanno fede insieme del suo sincero patriottismo e della sua profonda devozione alla dinastia. Dopo l'armistizio Salasco fu travolto egli pure nella procella delle recriminazioni e delle calunnie che si ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...