CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] Interni e magistrato per la riforma degli studi. Ne nacque un sodalizio fatto di protezione, da parte del Balbo, ricambiata con devozione dal C. che lo tenne sempre anche come maestro negli studi. Fu il Balbo che gli permise l'ingresso al ministero ...
Leggi Tutto
DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] di vicendevole dipendenza che legò per tutta la vita re e cortigiano.
In tale rapporto, di assoluta fedeltà e totale devozione da parte del D., si riassumono la brillante carriera e tutta la vita politica di questo personaggio spesso descritto come ...
Leggi Tutto
CERCHI, Umiliana (Emiliana), beata
Anna Benvenuti Papi
Figlia di Oliviero (Vieri, Ulivieri) e della prima moglie, forse una Portinari, Umiliana nacque a Firenze nel 1219 e fu, forse, la secondogenita [...] devozionale delle terziarie regolari di S. Elisabetta in capitolo, l'interesse cultuale per la C. non scomparve dalla devozione dei Fiorentini e trovò un momento di rilancio nel periodo della Riforma cattolica e nel corso del Seicento. Non ...
Leggi Tutto
MATURANZIO, Francesco
Paolo Falzone
MATURANZIO (Mataratius), Francesco. – Nacque a Perugia verso il 1443 da Marco di Matteo, della famiglia dei Materazzi o Matarazzo, originaria di Deruta. La madre, [...] Guido Vannucci da Isola Maggiore (Guido dell’Isola). A quest’ultimo, in particolare, lo legò un rapporto di profonda devozione, come attestano alcuni epigrammi e un’epistola a Matteo degli Ubaldi, posteriore al 1460, nella quale rammenta con accenti ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Francia, il ritorno della dinastia borbonica agevola l’affermazione della pittura [...] la volontà di rendere chiara l’unità dinastica dei Borbone; esse celebrano le vittime del Terrore oppure esaltano la devozione di Luigi XVI alla Francia. Anche la pittura religiosa, spesso rappresentata sotto forma di pittura di storia o di ...
Leggi Tutto
Vedi OROPOS dell'anno: 1963 - 1996
OROPOS (᾿Ωρωπός, Orōpus)
L. Vlad Borrelli
Antica città greca al confine fra la Beozia e l'Attica situata alla foce dell'Asopos sul canale dell'Euripo.
Presso l'odierno [...] di libertà ai quali corrispose il massimo fiore del santuario che la rendeva famosa; ebbe in età romana, grazie alla devozione di Silla, che fece instaurare con nuovo grande fasto le feste quinquennali di Anfiarao ed esonerò la città dal tributo ...
Leggi Tutto
GORZIO, Carlo
Cristina Giudice
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore nato a Moncalvo d'Asti attivo nella seconda metà del XVIII secolo. Fu probabilmente allievo di Ferdinando Dal [...] tratto nervoso con molte figurine e costruzioni architettoniche di sfondo descritte nei modi tradizionali della devozione popolare. Interessanti sono soprattutto i personaggi caratterizzati con precisione nelle peculiarità fisiche e quasi ammassati ...
Leggi Tutto
Storico e letterato (Vignola 1672 - Modena 1750). Ecclesiastico, M. orientò tutta la sua opera di storico entro un'intuizione e concezione del mondo adeguata alle esigenze della sua fede. Compilò la monumentale [...] parrocchia di S. Maria della Pomposa (tradottasi anche in scritti come Della carità cristiana, 1723, e Della regolata devozione dei cristiani, 1747) e la produzione scientifica, straordinaria per continuità, per mole e per metodo.
Opere
Nella sua ...
Leggi Tutto
Filosofo, scienziato, scrittore. Nacque in Arbe sull'isola omonima, nel 1560 da nobile famiglia dalmata. Fatti i suoi studî nel seminario di Loreto e all'università di Padova, fu accolto nell'ordine dei [...] di Segna presso Fiume e in quest'ufficio si fece notare per l'azione energica contro i pirati uscocchi e la devozione a Venezia, alla quale rese importanti servigi anche quando, dopo due anni, passò alla sede arcivescovile di Spalato. Qui venne a ...
Leggi Tutto
Miniatore francese, nato a SaintDié il 15 agosto 1759, morto di colera a Parigi il 13 aprile 1832. Di famiglia borghese, l'A., che si vantò sempre di non aver avuto maestro, sembra che verso il 1779 avesse [...] aveva sposato nel 1800 la sua migliore allieva, Pauline Ducruet, più giovane di lui di ventidue anni, che lo curò con devozione durante gli ultimi anni della sua vita, e lo aiutò spesso a terminare miniature. Capo di una scuola rivale di quella d ...
Leggi Tutto
devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...