FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] ° secolo. Sottolineò inoltre l'importanza dei testi che erano rivolti direttamente al credente e che lo incoraggiavano ad atti di devozione privata, come per es. L'orologe de dévocion di Jean Quentin (1505 ca.). Tra i soggetti che traducevano i nuovi ...
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servente
Fernando Salsano
Alternativa di " servo d'amore ", dal provenzale serven; è presente solo nelle Rime e bene significa la sintesi di passione e devozione che caratterizza la concezione dell'amore [...] dominante nella tradizione lirica.
Si riferisce alla persona innamorata, per il suo rapporto con Amore, che sol può... / suoi serventi meritare a punto (Rime LXII 14; cfr. Guinizzelli Fra l'altre pene ...
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nanda Filosofo indiano (1400 circa - 1470), discepolo di Rāmānuja (v.). Fondò il bhaktimārga, ovvero una corrente religiosa monistica che teorizzava la realizzazione della salvezza attraverso la "via della [...] devozione" a un dio assoluto, il quale, manifestandosi nel mondo e trasferendo i suoi attributi su un piano conoscibile, offre all' uomini. La manifestazione divina cui R. rivolse la sua devozione è Rāma, dio-guerriero, simbolo di ogni virtù morale ...
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Mistico e poeta indiano (sec. 15º), discepolo di Rāmānanda. Di umili origini, nonostante la grande fama visse in povertà, sostentandosi col suo lavoro di calzolaio. R. rivolse la sua devozione al dio Rāma, [...] (nirguṇa). Alcuni dei suoi versi sono confluiti nell'Ādigranth, il libro sacro dei Sikh, altri sono stati raccolti nel volume Raidāsjī kī bānī ("Parole di Raidās"). La sua figura è oggetto di devozione, specie tra i calzolai e i fuori-casta. ...
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BONACCORSI, Giuseppe
Alceo Riosa
Nacque a Roma il 18 dic. 1874. A dodici anni entrò alla Scuola apostolica dei missionari del S. Cuore. Distintosi per devozione e acutezza di ingegno, fu ammesso ai [...] corsi dell'Apollinare di Roma, dove ottenne nel luglio 1899 la laurea in teologia. Pochi mesi prima era stato ordinato sacerdote. Esordì nell'insegnamento della S. Scrittura allo Studentato di Salisburgo, ...
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zelatori Nella Chiesa cattolica, fedeli, di solito organizzati in gruppi e associazioni, che con la preghiera e con l’azione diretta procurano di diffondere particolari forme di devozione e di culto (del [...] S. Cuore, della Vergine Maria ecc.) o pregano per la salvezza delle anime e per impetrare grazie dal cielo a quelli che ne hanno bisogno, o si dedicano a opere di carità ...
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DEI Appartiene alla classe dei "sacramentali" approvati dalla Chiesa, e può definirsi un oggetto di devozione benedetto con rito speciale dal Sommo Pontefice. Da tre secoli almeno l'Agnus Dei ha la forma [...] di un ovale di candida cera, recante sopra una delle facce l'impronta dell'agnello pasquale. L'agnello, simbolo del Cristo, è accovacciato sul libro dell'Apocalisse dai sette sigilli, e regge con le zampe ...
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colto (sost.)
Andrea Mariani
Il termine presenta due occorrenze nel Paradiso (V 72 e XXII 45). Commenta il Sapegno al primo luogo: " colto: culto, atto di devozione. Di questa forma, che rappresenta [...] l'esito normale di cultus nei dialetti toscani (di fronte a culto, esito dotto), non abbiamo testimonianze scritte prima di Dante, che l'usa anche in Par., XXII, 45 (cfr. Parodi, " Bull. soc. dant. ", ...
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Sacerdote spagnolo (Tortosa 1836 - ivi 1909); fondatore della Congregazione degli operai diocesani (1885) per la formazione del giovane clero, e del collegio spagnolo a Roma (1892), promotore della devozione [...] al Sacro Cuore di Gesù. Beatificato nel 1987 ...
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Storico delle religioni e scrittore romeno (Bucarest 1907 - Chicago 1986). Ebbe fama internazionale come storico delle religioni, approfondendo in particolare lo studio dell'interiorità dell'esperienza [...] di devozione, da lui intesa come tentativo tipicamente umano di contrapporre il tempo interiore (mito) alla storia, e conferire dunque alla vita un valore sacrale al di fuori del tempo della civiltà (Le sacré et le profane, 1965). Questa impostazione ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...