LEONARDO da Porto Maurizio, santo
Dario Busolini
Nacque a Porto Maurizio (ora Imperia) il 20 dic. 1676, figlio di Domenico Casanova e Anna Maria Benza, che gli diedero il nome di Paolo Girolamo e lo [...] di erigere la Via Crucis anche nelle chiese non francescane solo dopo ventidue anni di insistenze sui benefici effetti di questa devozione. L. eresse in Italia almeno 572 Viae Crucis, la più famosa delle quali fu a Roma, nel Colosseo, per il giubileo ...
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ERCOLANO da Piegaro
Rosamaria Dessi
Nacque a Piegaro (presso Perugia), probabilmente verso la fine del sec. XIV; della sua infanzia e prima formazione non si hanno notizie. Entrò tra i frati minori [...] è un'opera polemica nei riguardi di Bernardino da Siena, accusato di aver propagato l'idolatria e la superstizione, incitando alla devozione del trigramma del nome di Gesù. Se le notizie del Biglia sono vere, E. predicò a Perugia prima del 1427 ...
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POMPILIO MARIA PIRROTTI, santo
Giulio Sodano
POMPILIO MARIA PIRROTTI (al secolo Domenico, Michele, Giovanni Battista), santo. – Nacque a Montecalvo Irpino il 29 settembre 1710 dal dottore in legge Girolamo [...] spine, sulle spalle una pesante croce e i piedi insanguinati, esortando, inoltre, alla pratica della comunione frequente e alla devozione per la Vergine, da lui invocata con il titolo di «Mamma bella»: erano modi dall’accesa devozionalità, che ormai ...
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CASTELLO, Battista (Giovanni Battista), detto il Genovese
Giuliana Biavati
Nacque a Genova nel 1547 da Antonio e da Geronima Macchiavello. Fratello di Bernardo, il celebre pittore del tardo manierismo [...] C., nella sua breve vita condivise del tutto col padre attività e risultati, oltre che l’atteggiamento di umana pietà e devozione. Secondo il Soprani (Soprani-Ratti, p. III) nelle case private di Genova erano considerate di pregio le sue miniature. L ...
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STURANI, Ludovico.
Riccardo Piccioni
– Nacque ad Ancona il 10 ottobre 1778 da Francesco e dalla nobildonna Maria Passeri.
Era discendente di una nobile famiglia proveniente dalla Repubblica di Ragusa, [...] e fece parte della delegazione anconetana che si recò a Napoli con l’incarico di presentare a re Gioacchino un indirizzo di devozione. Appoggiò pochi mesi dopo l’impresa di Murat nel 1815 e fu tra i firmatari di appelli di segno indipendentista. Tali ...
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ROMUALDO II, duca di Benevento
Claudio Azzara
– Figlio del duca longobardo di Benevento Gisulfo I e di Winiperga, successe nella carica al padre nel 706.
La sua prima impresa di rilievo di cui si serbi [...] sul Monte Gargano, importantissimo luogo di culto e di pellegrinaggio legato a un santo che era oggetto di particolare devozione tra i Longobardi. Inoltre, egli favorì la ripresa del monastero di Montecassino sostenendo l’iniziativa in tal senso ivi ...
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GHILINI, Tommaso (Tomaso)
Gabriele Archetti
Nacque ad Alessandria intorno alla metà del sec. XIV, da Giovanni Giacomo decurione di quella città (1334-38), di famiglia di cospicua posizione sociale.
Le [...] 1382 con la battaglia di Rozebeke, nelle Fiandre orientali. Il valore dimostrato dal G. sui campi di battaglia e la sua devozione alla causa del re gli meritarono la considerazione di Carlo VI, che nel 1385 gli affidò il comando di un corpo d ...
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studio
Luigi Blasucci
La parola è adoperata solo nel Convivio e nella Commedia, con larga prevalenza nel primo (ventisei volte su trenta occorrenze complessive). La ragione di ciò è da ricercarsi principalmente [...] e la consuetudine sono cagioni d'amore accrescitive, la parola sembra ritenere il significato di " simpatia " o " devozione ", proprio della fonte latina (Cic. Amic. IX 29 " confirmatur amor et beneficio accepto et studio perspecto et consuetudine ...
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ARCONATI, Francesco
Umberto Coldagelli
Nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XVI dal patrizio Giambattista, che dopo aver ricoperto importanti cariche nello Stato milanese, tra cui [...] all'impresa.
Le istruzioni di Carlo Emanuele I all'A. rivelano il temperamento spregiudicato del duca cui la sincera devozione al pontefice non impediva di mettere sempre in primo piano le sue vive preoccupazioni politiche: egli prescrive all'A ...
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Śiva Divinità tra le più venerate della mitologia indù, membro della triade divina (trīmūrti) con Brahmā e Viṣṇu. In virtù dei suoi molteplici aspetti, benevoli e terrifici a un tempo, Ś. assume forme [...] col corpo per metà maschile e per metà femminile (Ardhanārīśvara), o come una figura a 3 teste (Maheśvara). Grande devozione a Ś. rivolgono le sette śaiva.
L’insieme di correnti filosofico-religiose, particolarmente diffuse nell’India occidentale e ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...