CASACCIA, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 24 maggio 1830 da Giuseppe e da Susanna Ghio. Di umile condizione familiare, il C. esercitò per tutta la vita il mestiere di pescivendolo, affiancandogli [...] C. non svolse più le funzioni di braccio destro del capo del partito, al quale restò peraltro vincolato da una devozione a tutta prova; una devozione che nel '65, ad esempio, lo spinse a scrivere una lettera di dura condanna e piena di disprezzo al ...
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BOTALLO (Botal, Botalli), Leonardo
Egisto Taccari
Nacque ad Asti nel 1530 da famiglia nobile. Frequentò l'ateneo di Pavia durante il rettorato di Pietro Martire e fu discepolo di G. B. Carcano, del [...] Bosio, dello Chatelain, del Le Fabre, del Vigor, del Du Val, medici anch'essi presso la corte francese, e gli conquistarono la devozione di discepoli quali G. Defrate, L. Montano e A. Caplano. I suoi servigi e la dedizione ai principi di Oltralpe gli ...
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ALTAVILLA, Pasquale
Ruggero Moscati
Attore e autore teatrale, nato il 6 dic. 1806 a Napoli. Copista nella prefettura di polizia, fu notato da Silvio Maria Luzi, l'accorto e fortunato impresario del [...] (Napoli 1860), con la quale l'A. tentò, ma inutilmente, di far dimenticare il proprio passato di devozione alla dinastia borbonica, devozione che proprio l'anno prima gli aveva ispirata una composizione poetica, Altaville e lo Sebeto: alle LL. MM ...
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CAMPELLO, Cecchino (Cecchinus, Cirginus)
Ugolino Nicolini
Figlio di Paparoccio, nipote di Francesco secondo alcuni, di Argento secondo altri, "de comitibus" o "de nobilibus de Campello de Spoleto" - [...] 1434, vi trovò il C. che, superato un difficile sindacato a Roma, era podestà per la seconda volta.
I rapporti di devozione-protezione tra il C. e il pontefice si intensificarono ancora negli anni successivi e il C. poté sperimentame gli effetti in ...
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RUBINI, Giovanni Battista
Antonio Menniti Ippolito
– Nacque il 5 giugno 1642 a Venezia da Donato e da Cristina Medici.
La sua famiglia era originaria di Bergamo, ma i Rubini si erano poi trasferiti [...] il merito particolare dello zio Pietro, che in una lettera scritta da Macerata ringraziò promettendogli eterna riconoscenza e devozione: i contatti tra i due sarebbero stati continui. In qualità di pastore si adoperò per disciplinare una Chiesa ...
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DIEDO, Francesco
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli, l'8 dic. 1560, primo dei tre figli maschi di Antonio e Cecilia Correr quondam Anzolo; Vincenzo e Anzolo furono [...] destabilizzanti in una provincia, come quella in cui esercitava le sue funzioni, nella quale il sentimento religioso e la devozione alla Chiesa erano capillannente diffusi e profondamente radicati in gran parte della popolazione, il D. ebbe modo di ...
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CARAVAGGI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Milano nel 1619 da famiglia nobile. Professo barnabita nel 1655, dopo aver compiuto regolari studi umanistici nelle scuole di S. Alessandro, fu preposto [...] Nell'ultimo periodo della sua vita svolse l'attività di visitatore della Lombardia.
Come prova tangibile della sua devozione il collegio di S. Alessandro ne ebbe i "pulcherrima sacrarii armaria, et insignes Bibliothecae plutei... et magnificentissime ...
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ANGELI, Giuseppe
Camillo Semenzato
Nacque a Venezia probabilmente nel 1709. Nel 1741 figurava iscritto nella fraglia dei pittori; in un quadro di genere, Contadino che scherza con una fanciulla, del [...] facile effetto ed era naturale che avesse un certo successo, testimoniato anche dal gran numero di piccoli quadri da devozione che gli possono essere attribuiti. L'A., che possedeva anche una vena ritrattistica (ricordiamo tra gli altri il ritratto ...
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BUCCIOLINI (del Boccollino, di Bocciolito, Boccolini, Bocciolini, Bocciolito), Pier Angelo
Marzio Pieri
Nato verso la fine del sec. XIV, visse nella Foligno della piccola corte dei Trinci; e quanto [...] il cantare prosegue con una storia della casa Trinci dalla cacciata di Corrado Anastasi (1305) in avanti. Segno della devozione del B. ai suoi signori, ma anche della non comuneAibertà strutturale e della robustezza di una prova poetica informata da ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] ), i motivi iconografici e ornamentali ormai tipici del suo sperimentato repertorio e le più consuete immagini legate al culto e alla devozione del santo titolare della cappella: la pala del Battesimo e il quadro con le sacre famiglie di Gesù e di s ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...