LANDI, Neroccio dei
Francesco Sorce
Nacque a Siena nel 1447 e venne battezzato il 4 giugno nel battistero di S. Giovanni. Il padre, Bartolomeo di Benedetto di Neroccio, apparteneva alla nobile famiglia [...] si legò in società proprio in quel periodo, secondo l'opinione prevalente. La produzione di dipinti di devozione privata dei due soci risulta pertanto caratterizzata da numerosi elementi comuni, che rendono talvolta pressoché indistinguibili le mani ...
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MANNO, Francesco
Rosella Carloni
Nacque a Palermo da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella) il 20 nov. 1752. Avviato dai genitori all'arte orafa, preferì dedicarsi alla pittura, come i fratelli [...] vaticana, mentre attorno al trono pontificio siedono varie figure allegoriche (l'Intelletto, il Buon Governo, la Liberalità, la Devozione, il Consiglio, il Tempo) e dalla finestra irrompe la Fama suonando la tromba. Sullo sfondo compaiono il cardinal ...
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KYRROS (Κύρρος, Cyrrhus)
E. Lissi
Città della Siria, ad 8o m a N-E di Antiochia (Tab. Peutingeriana) ed a 44 m a N-E di Borea (Itin. Ant.). Colonia dei Seleucidi prese il nome da una piccola città della [...] una sorgente vicina con un acquedotto coperto (Procop., l. c.). Procopio è dell'avviso che questa ricostruzione sia avvenuta per devozione ai SS. Cosma e Damiano: il nome della città viene cambiato infatti in quello di ῾Αγιουπολις (Georg. Cypr., 605 ...
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DIES, Cesare
Licia Marti
Nacque a Roma nel 1830. Frammentarie e spesso confuse sono le notizie relative alla vita e all'attività di questo artista che, stando alle affermazioni del De Gubernatis (1906) [...] nella S. Sinforosa che rifiuta di sacrificare agli idoli (la santa, martire tiburtina, era oggetto di forte devozione locale). Sempre a Tivoli, nel 1869, restaurò nella cappella del seminario un dipinto settecentesco raffigurante la Vergine ...
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CIBORIO (ciborium, κιβώριον; in testi tardi anche tegurium, tiburium)
C. Cecchelli
G. Matthiae
Nelle chiese cristiane è una costruzione costituita da quattro sostegni, in genere colonne, raccordati [...] ".
Vi sono iconografie dei secc. IV e V che riproducono questi ciborî, sia pure in modo rudimentale; specialmente nelle medaglie di devozione. Il De Rossi ne dedusse che la forma dei teguri fosse piana e non a cupola, o di altra forma culminante. Ma ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] , o connessi ad avvenimenti dell'epoca di P.; l'intento del dipinto è stato considerato nell'ambito della devozione domestica o della commemorazione di avvenimenti personali o politici, o addirittura un puro pretesto di una esercitazione prospettica ...
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PELLA
Manolis Andronikos
(XXVI, p. 615)
Città della Macedonia, fondata dal re Archelao (413-399 a.C.) sul sito di un più antico insediamento, chiamato Bounomos, perché vi fosse trasferita la capitale [...] oltre a quello già noto di Athena Alkidemos, si è avuta conferma di altri culti dal ritrovamento di un santuario di devozione popolare consacrato a Cibele e Afrodite, e di un Thesmophorion, dove si venerava Demetra, all'interno della città. Da altri ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Madonna Benois dell’Ermitage di San Pietroburgo, mentre l’altra si può forse riconoscere o in un altro dipinto per la devozione privata (a questo periodo risalgono diversi studi per una Madonna col Bambino che abbraccia un gatto), o nella stessa pala ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] così, accanto alle b. di tipo parrocchiale, ne sorsero altre per la sola devozione. Anche in ambito monastico, a partire dal sec. 4° si costruirono b. per la devozione dei monaci e dei fedeli, secondo tipologie proprie a ciascuna regola, unitamente a ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] , dunque da Roma o dal Veneto, forse attorno al 1509, il L. sembra aver ricevuto soprattutto commissioni di dipinti di devozione privata (Quattrini, 2001-02, p. 60) e, da parte di una committenza di minori osservanti, quella di un polittico (forse ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...