COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] unito al S. Antonio del Louvre, che ha una cornice analoga, e al S. Domenico degli Uffizi, fa pensare alla speciale devozione per s. Giacomo del padre di Borso, che infatti andò in pellegrinaggio a Compostella (Cappelli, 1864, p. 282). La proposta ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] opere religiose, molte delle quali sono andate perdute: alcune statuette destinate ad altari (certosa di Firenze), opere di devozione come il Cristo morto (già sacrestia di Santo Spirito a Firenze) o statuette che furono doni personali di Ferdinando ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] tipo di contesto, ma raramente costituì il soggetto principale di pale d'altare, di tavole o di altri oggetti di devozione privata. L'enfasi sempre maggiore posta dalla teologia sulla Passione e sulle sofferenze di Cristo ebbe riflessi notevoli sui ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] programmi di immagini votive, divenendo elemento esclusivo nelle decorazioni di epoca iconoclasta, senza modifiche del tipo di devozione. L'adorazione della croce si manifesta attraverso grandi pannelli votivi e croci che coprono soffitti, volte e ...
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ASSUNZIONE
V.M. Schmidt
L'a. è il momento in cui la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, viene elevata alla gloria celeste con l'anima e con il corpo.La festività del 15 agosto (Assumptio B.M.V., [...] pittura umbra (Meiss, 1962).Di maggiore importanza sono gli sviluppi che si verificarono a Siena, importante centro di devozione mariana, dedicato, nel 1260, alla Vergine. Nella vetrata eseguita da Duccio di Boninsegna per il duomo nel 1287 ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] pala d'altare del pittore L. G., in Il Santo, I (1961), pp. 83 ss.; L. Saggi, S. Angelo di Sicilia. Studio sulla vita, devozione, folklore, Roma 1962, p. 319 tav. X, 1; G. Di Domenico Cortese, Profilo di L. G., in Commentari, XIV (1963), 4, pp. 254 ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] e delle sue virtù, attraverso i quali il Signore si degnò di operare; e ancora l'atteggiamento di rispettosa devozione nei confronti di E. in cui appare ritratto "Aldradus Bremetensis abbas" nell'affresco dell'abside della cappella intitolata al ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] , dato che s. Rosa e s. Ludovico Bertran furono canonizzati nel 1671, determinando una forte richiesta di immagini per la devozione, a cui del resto il L. aveva già fatto fronte, e con impostazione analoga delle figure, nel caso delle due sante ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] ma semplicemente con la loro presenza stanno a significare che quello rappresentato è un luogo di preghiera e di devozione. Lo stesso scadimento dei significati simbolici più alti si osserva nella trasformazione decorativa dell'o. in molti affreschi ...
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GUARINO (Guarini), Francesco
Silvia Sbardella
Nacque a Sant'Andrea di Solofra, presso Avellino, il 19 genn. 1611 da Giovan Tommaso e Giulia Vigilante, secondogenito di sei figli (Braca, 1996, p. 215).
Il [...] culture a confronto. Atti…, Nocera 1990, a cura di V. De Martini - A. Braca, Napoli 1994, pp. 55-61; C. Tavarone, La devozione domenicana di Dorotea Orsini e la pala del Rosario di F. G., ibid., pp. 69-74; M. Pasculli Ferrara, La committenza Orsini ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...