PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] d'altare ma poi adottata in tutte le opere di soggetto sacro, dai dipinti votivi ai dossali, agli oggetti di devozione privata, sino ai dipinti di soggetto profano.Il quadro d'altare, che inizialmente aveva un carattere puramente iconico, mano a ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] mistica della sofferenza e della croce. All'elaborazione dell'immagine del patire di Cristo in croce contribuì ancora di più la devozione mistica del Tardo Medioevo, che si manifestò in modo esemplare nell'opera di Ludolfo di Sassonia (m. nel 1377) e ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una [...] culto, di venerazione, sia come espressione cosciente d’un sentimento di riverenza sia come più generica espressione di devozione e rispetto.
La santità
Nella teologia cattolica, santità è il complesso delle perfezioni morali e lo stato spirituale ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Winchester (Londra, BL, Cott. Nero C.IV), ma a partire dalla metà del Duecento furono ospitate per lo più nei testi di devozione privata, come breviari e libri d'ore, in un crescendo che toccò l'apice nella prima metà del Quattrocento (per es. Libro ...
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CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] alla scuola romana di quel tempo, alla quale si apparenta tanto per la ricerca di raffinatezza, di leggiadria e di devozione, non sempre però estatica, quanto per una tendenza a raffigurazioni allegoriche più che a temi reali, pur tenendo nel conto ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] di culto e formarono un gruppo particolare di luoghi di culto dedicati a Cristo, sempre più importanti a causa della crescente devozione. La memoria degli apostoli Pietro e Paolo sulla via Appia antica, databile intorno alla metà del III sec., è l ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] Padova alla morte di A. (Vita prima) segnò l'inizio di una grande devozione, testimoniata dall'erezione della straordinaria basilica a cupole chiamata 'il Santo', devozione che nel Medioevo si diffuse soprattutto in Italia, tanto che non è improprio ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] montuoso a km. 40 a S di Rabat, è forse la tomba-santuario di 'Abd Allāh b. Yāsīn, ancora oggi luogo di devozione.
Fu questo dunque l'inizio del movimento religioso e della dinastia omonima che in pochi anni si estese dal Sahara al Mediterraneo e all ...
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CURRADI, Taddeo, detto il Battiloro
Günter Passavant
Figlio di Francesco, fu battezzato a Firenze il 26 ott. 1529 (Firenze, Arch. dell'Opera di S. Maria del Fiore, Libri di battesimo 1522-1532, c. 124r: [...] della sua attività era dedicata a intagliare crocifissi in legno di tiglio di formati assai vari, anche piccolissimi, destinati alla devozione privata come, a quei tempi, si usava tenere vicino al letto. Ancora il Baldinucci fornisce i nomi di alcuni ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] -34, partecipando anche allo scavo di Poliochni (Annuario della R. Scuola archeologica, 1932-33, 15-16, pp. 322-332).
La «devozione» per Della Seta (altro modello dichiarato fu Paolo Orsi; Atti e memorie della Società Magna Grecia, III (1992), 1, p ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...