Figlio di Gerone II di Siracusa, da questo associato al trono; noto per la sua devozione al padre, col tempo si sarebbe allontanato, secondo Livio, dalla politica filoromana di quello; morì prima del padre, [...] nel 216-215 a. C., più che cinquantenne ...
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Visitandina (Lauthecour, Autun, 1647 - Paray-le-Monial 1690). Visse intensa vita mistica e promosse la devozione al Cuore di Gesù, la cui prima festa fu celebrata nel monastero di Paray-le-Monial nel 1686. [...] M. M. ha narrato la sua vita religiosa nell'Autobiografia e nelle Memorie. Canonizzata nel 1920. Festa, 16 ottobre ...
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Teologo gesuita (presso Aix 1663 - Lione 1749). Discepolo di Colombières, promosse nell'ordine e fuori la devozione al s. Cuore di Gesù, specie col suo trattato De cultu sacrosancti Cordis Jesu (1726), [...] che ebbe larghissima diffusione e fu tradotto in tutte le lingue europee ...
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Figlio (1186-1233) di Sancio I re del Portogallo, sposò Giovanna di Fiandra, il che, malgrado la sua devozione a Filippo Augusto di Francia, lo portò a schierarsi contro quest'ultimo, entrando nell'alleanza [...] anglo-guelfa. Fatto prigioniero a Bouvines (1214), riebbe la libertà solo nel 1227. Tornato al governo della Fiandra, riportò notevoli successi combattendo contro il Brabante ...
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Scrittrice inglese (Cockermouth, Cumberland, 1771 - Rydal, Westmorland, 1855), sorella di William (v.), per il quale ebbe un'appassionata devozione, fu donna di raro fascino e di forte personalità. Non [...] scrisse mai con intento di pubblicare, ma le sue Recollections of a tour in Scotland 1803 (post., 1874), il racconto George and Sarah Green (1808), di una delicata arte narrativa, il Continental tour (1820), ...
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Visitandina (Digione 1643 - ivi 1708), entrata quindicenne in monastero, si fece propagatrice, insieme a s. M. di Alacoque, della devozione al Cuore di Gesù. Scrisse a tale scopo delle litanie, una Messa [...] e un ufficio del s. Cuore (ed. approvata dal vescovo di Langes: La dévotion au Sacré Coeur de Notre Seigneur Jésus-Christ, 1689). Nel 1692 ottenne la fondazione di una confraternita dell'adorazione perpetua ...
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Gesuita (St. Symphorien d'Ozon, Delfinato, 1641 - Paray-le-Monial 1682), appoggiò l'opera di s. Margherita M. Alacoque, diffondendo la devozione al Sacro Cuore. Inviato in Inghilterra come cappellano di [...] Maria Beatrice d'Este, duchessa di York, fu imprigionato per le false accuse di T. Oates e poi bandito. Beatificato nel 1929, è stato canonizzato nel 1992. Festa, 15 febbraio ...
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Moglie di Graziano F., di cui rimase vedova nel 1218, ebbe ospite nella sua casa del Settizodio s. Francesco, cui fu legata da grande devozione. Nello Speculum perfectionis (cap. 112) si dice che miracolosamente [...] avvertisse il desiderio del santo morente di rivederla e si recasse da lui ...
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nanda Filosofo indiano (1400 circa - 1470), discepolo di Rāmānuja (v.). Fondò il bhaktimārga, ovvero una corrente religiosa monistica che teorizzava la realizzazione della salvezza attraverso la "via della [...] devozione" a un dio assoluto, il quale, manifestandosi nel mondo e trasferendo i suoi attributi su un piano conoscibile, offre all' uomini. La manifestazione divina cui R. rivolse la sua devozione è Rāma, dio-guerriero, simbolo di ogni virtù morale ...
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Mistico e poeta indiano (sec. 15º), discepolo di Rāmānanda. Di umili origini, nonostante la grande fama visse in povertà, sostentandosi col suo lavoro di calzolaio. R. rivolse la sua devozione al dio Rāma, [...] (nirguṇa). Alcuni dei suoi versi sono confluiti nell'Ādigranth, il libro sacro dei Sikh, altri sono stati raccolti nel volume Raidāsjī kī bānī ("Parole di Raidās"). La sua figura è oggetto di devozione, specie tra i calzolai e i fuori-casta. ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...