BERTIERI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Ceva, in Piemonte, il 9 nov. 1734 da Ludovico e da Bianca Maria Bertieri. Entrato fra gli agostiniani eremitani nel 1751, studiò filosofia a Firenze e [...] di Baio, di Giansenio, di Quesnello e di altri novatori di questi tempi", lodandone l'attaccamento alla S. Sede (cfr. P. Savio, Devozione…, p. 8).
Nel 1789, su proposta di Giuseppe II, il B. divenne vescovo di Como, ove fece il suo ingresso il 28 ...
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Elisabetta I
Regina d’Inghilterra (Greenwich 1533-Richmond 1603). Figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l’esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata [...] né con quelle dei partigiani della Spagna: essa si rivelò tuttavia efficace, grazie anche all’abilità e alla devozione dei suoi funzionari, facendo leva sull’orgoglioso senso di isolamento derivato dalla situazione di insularità e sulla coesione del ...
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FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] opere di Erasmo o di erasmiani; e, questo, sebbene negli ultimi anni il F. si fosse riavvicinato a forme di devozione tradizionale criticate dal maestro di Rotterdam. Ciò è anche confermato dal fatto che egli fu certamente in contatto con Alonso de ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] dell'Ariosto, del Bembo, dell'Aretino, del Molza, del Varchi, di M. A. Flaminio, di P. Manuzio, ecc. Ma la sua devozione alle lettere non fu intima e coerente. La potenza economica, ottenuta col nepotismo e con la carriera curiale, suscitò in lui la ...
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CANATA, Atanasio
Renzo Negri
Nacque a Lerici il 25 marzo 1811, ultimo degli otto figli di Giuseppe e di Anna Carosini. Rimasto orfano della madre a sette anni, fuaccolto nel collegio dei Signori della [...] diligentemente e ordinatamente alla scuola; presentati con festività e gravità agli scolari; prega dinanzi ad essi con raccoglimento e devozione; abbi cura speciale degli ingegni più tardi; stimola i discepoli allo studio più con la lode che colle ...
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ATINOLFO
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Originario forse dell'Italia meridionale (come farebbe presumere il suo nome), A. fu creato vescovo di Fiesole da Corrado II imperatore nel febbraio-marzo del 1038, durante la sua permanenza [...] solenne privilegio, alla badia di S. Bartolomeo i beni mal tolti, rinnovando, nella causale dell'atto, l'espressione della sua devozione non al pontefice, ma all'imperatore Corrado, "senior mei". Ma negli anni seguenti pare che egli, e altri con il ...
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CELEGA (Zelega), Iacopo (Giacomo)
Lionello Puppi
Figlio di Pier Paolo e imparentato (ma non ci è noto in qual grado) con Antonio Celega, appare in un documento del 1425 che lo attesta implicato in qualità [...] , quando teniam conto che fu voluta dell'Ordine dei colti monaci olivetani e che - in quanto luogo di devozione della reliquia della santa madre di Costantino - era destinata a costituirsi come importante centro religioso, la condizione elevata ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] S. Adriano, probabile quella di Romano a S. Maria in Portico.
Come cardinale e come papa, G. mostra di aver conservato la devozione per i martiri che emerge dalle vite da lui composte: da un'iscrizione della chiesa di S. Maria in Cosmedin, che era il ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] in Convivium, I (1929), 5-6, pp. 770, 772, 774, 777, 779, 782, 792, 794, 797 ss., 804-808, 812-818; P. Savio, Devozione di mons. A. Turchi alla S. Sede. Testo e DCLXXVII documenti sul giansenismo italiano ed estero, Roma 1938, pp. 259-304, 412 e ss ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] dal modo con cui aggrediva i peccatori, dal suo stile di riforma che investiva ìnsieme la vita ecclesiastica e quella civile. La devozione alla santa lo portò ben presto a contatto con i cateriniani più fervidi, specie con Raimondo da Capua, e con i ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...