BOTALLO (Botal, Botalli), Leonardo
Egisto Taccari
Nacque ad Asti nel 1530 da famiglia nobile. Frequentò l'ateneo di Pavia durante il rettorato di Pietro Martire e fu discepolo di G. B. Carcano, del [...] Bosio, dello Chatelain, del Le Fabre, del Vigor, del Du Val, medici anch'essi presso la corte francese, e gli conquistarono la devozione di discepoli quali G. Defrate, L. Montano e A. Caplano. I suoi servigi e la dedizione ai principi di Oltralpe gli ...
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ALTAVILLA, Pasquale
Ruggero Moscati
Attore e autore teatrale, nato il 6 dic. 1806 a Napoli. Copista nella prefettura di polizia, fu notato da Silvio Maria Luzi, l'accorto e fortunato impresario del [...] (Napoli 1860), con la quale l'A. tentò, ma inutilmente, di far dimenticare il proprio passato di devozione alla dinastia borbonica, devozione che proprio l'anno prima gli aveva ispirata una composizione poetica, Altaville e lo Sebeto: alle LL. MM ...
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CAMPELLO, Cecchino (Cecchinus, Cirginus)
Ugolino Nicolini
Figlio di Paparoccio, nipote di Francesco secondo alcuni, di Argento secondo altri, "de comitibus" o "de nobilibus de Campello de Spoleto" - [...] 1434, vi trovò il C. che, superato un difficile sindacato a Roma, era podestà per la seconda volta.
I rapporti di devozione-protezione tra il C. e il pontefice si intensificarono ancora negli anni successivi e il C. poté sperimentame gli effetti in ...
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DIEDO, Francesco
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli, l'8 dic. 1560, primo dei tre figli maschi di Antonio e Cecilia Correr quondam Anzolo; Vincenzo e Anzolo furono [...] destabilizzanti in una provincia, come quella in cui esercitava le sue funzioni, nella quale il sentimento religioso e la devozione alla Chiesa erano capillannente diffusi e profondamente radicati in gran parte della popolazione, il D. ebbe modo di ...
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CARAVAGGI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Milano nel 1619 da famiglia nobile. Professo barnabita nel 1655, dopo aver compiuto regolari studi umanistici nelle scuole di S. Alessandro, fu preposto [...] Nell'ultimo periodo della sua vita svolse l'attività di visitatore della Lombardia.
Come prova tangibile della sua devozione il collegio di S. Alessandro ne ebbe i "pulcherrima sacrarii armaria, et insignes Bibliothecae plutei... et magnificentissime ...
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ANGELI, Giuseppe
Camillo Semenzato
Nacque a Venezia probabilmente nel 1709. Nel 1741 figurava iscritto nella fraglia dei pittori; in un quadro di genere, Contadino che scherza con una fanciulla, del [...] facile effetto ed era naturale che avesse un certo successo, testimoniato anche dal gran numero di piccoli quadri da devozione che gli possono essere attribuiti. L'A., che possedeva anche una vena ritrattistica (ricordiamo tra gli altri il ritratto ...
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BUCCIOLINI (del Boccollino, di Bocciolito, Boccolini, Bocciolini, Bocciolito), Pier Angelo
Marzio Pieri
Nato verso la fine del sec. XIV, visse nella Foligno della piccola corte dei Trinci; e quanto [...] il cantare prosegue con una storia della casa Trinci dalla cacciata di Corrado Anastasi (1305) in avanti. Segno della devozione del B. ai suoi signori, ma anche della non comuneAibertà strutturale e della robustezza di una prova poetica informata da ...
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Francescano (Lisbona 1195 circa - Arcella, Padova, 1231), prima di entrare nell'ordine studiò teologia a Lisbona e Coimbra; in seguito fu predicatore, soprattutto in Italia settentrionale. Scrisse opere [...] benedictio ad pondus pueri): origine prima dell'Opera del pane di s. A. che però, in forma d'elargizione in denaro, risale soltanto al sec. 19º. Manifestazione principale della devozione è il pellegrinaggio alla basilica "del Santo", di Padova. ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] di origine muratoriana, a una pietà illuminata, moderata e sobria: in questa direzione, decisa fu la contestazione della devozione al S. Cuore di Gesù e della pratica francescana della Via Crucis. Fu proprio questa linea ricciana antidevozionalistica ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] precisi.
A Bamberga, la sua "sponsa dulcissima" (Jaffé-Löwenfeld, n. 4149), per tutta la vita lo legò un rapporto di particolare devozione. Il 13 nov. 1045 il duca di Baviera donò alla chiesa di Bamberga, in cambio di venti talenti d'oro provenienti ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...