CINOZZI (Cinozzi dei Cini), Placido (Lorenzo)
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 15 o il 19 ag. (le date dei documenti non sono concordi) 1464 da ser Angelo di.Cmozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo [...] uno dei frati che rinnegarono il maestro, e anzi appartenne a quel gruppo di piagnoni che maggiormente contribuirono a diffondere la devozione per la sua memoria e per il suo insegnamento. Se dopo la soppressione fisica del predicatore di S. Marco si ...
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PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] di Proietto (m. 483) come nuovo presule del Forum Cornelii. Nell’incipit egli esprime una particolare devozione nei confronti della Chiesa imolese («sed Corneliensi ecclesiae inservire peculiarius ipsius nominis amore compellor») e riconosce Cornelio ...
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CAPPONI, Serafino (al secolo Annibale)
Giuliano Gliozzi
Nacque a Porretta, nel Bolognese, nel 1536 circa (la data è incerta perché, in seguito alle turbolenze dei Porrettani fuorusciti, sotto il papato [...] tormentava un dubbio che lo assillerà per trentanni, cioè che la sua ordinazione non fosse stata effettiva; così la sua devozione fu, se possibile, ancor più attenta e sofferta. Fu infatti tentato più volte di dedicarsi completamente al servizio di ...
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BECCHI, Gentile
Cecil Grayson
Figlio di Giorgio, nacque ad Urbino, forse nel terzo decennio del sec. XV. Mancano notizie precise dei suoi studi, in cui presto si distinse attirando su di sé l'attenzione [...] gli valse la raccomandazione di Lorenzo per la nomina, a vescovo di Arezzo nel 1473, i suoi talenti di letterato nonché la sua devozione alle cose della Chiesa lo resero caro a Sisto IV che lo volle presso di sé come scrittore e familiare. A Firenze ...
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BUSTI (de' Busti, de Bustis, de' Bustis, da Busto), Bernardino
Antonio Alecci
Figlio del giurista Lorenzo, di nobile famiglia milanese, nacque intorno al 1450 a Milano, pur se il cognome fece a lungo [...] che non ci è pervenuto, a meno che non sia da identificarsi col Defensorium stesso.
A testimoniare infine la devozione del B. ci restano anche vari uffici (Officiumet Missa gloriosissimi Nominis Iesu,Officium et Missa Immaculatae Conceptionis Beatae ...
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GIMIGNANI, Alessio
Perla Cappellini
Non si conosce con esattezza il luogo di nascita di questo pittore, figlio di Pietro (Piero), che dovette avvenire nel territorio pistoiese intorno al 1567, come [...] . Tra il 1604 e il 1611 fu chiamato a dipingere nella basilica della Madonna dell'Umiltà, centro della devozione mariana e luogo privilegiato dalle famiglie emergenti della città. I Panciatichi gli affidarono la decorazione ad affresco della loro ...
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PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] epistolare con Carlo Borromeo, rimase sempre legato a una spiritualità oratoriana. Ebbe la tendenza a esagerare la sua devozione tanto da essere invitato alla moderazione e alla cautela dal gesuita Francesco Palmio, suo padre spirituale. Nella stessa ...
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POGGIO, Marco Antonio
Daniele Sanguineti
POGGIO, Marco Antonio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore del legno, presumibilmente nato a Genova, attivo nel XVII secolo. Il profilo biografico [...] Guelfi, La scultura del Seicento e del Settecento. Marmi e legni policromi per la decorazione dei palazzi e per le immagini della devozione, in Genova e la Spagna, a cura di P. Boccardo - J. Luis Colomer - C. Di Fabio, Cinisello Balsamo 2002, pp. 245 ...
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COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] sacro", si presentano come una complessa macchina allegorica con dichiarati intenti di edificazione e di promozione di un'accesa devozione mariana. Il tempo, paradossalmente ridotto, in cui è compresa l'"azione" del poema, è quello che corre "dalla ...
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CALANDRA, Silversto
Roberto Zapperi
Nato a Mantova verso la metà del sec. XV, entrò al servizio del marchese Ludovico Gonzaga e in data imprecisata ne divenne il castellano, cioè il capo del castello [...] mese, preceduto dalla lettera già ricordata del 19 febbraio di Elisabetta al fratello, che è tutto un inno alla sua devozione per la famiglia Gonzaga. Non trascorse neanche un mese dalla sua partenza che Elisabetta implorò il fratello di rimandarlo a ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...