La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] 1994-1995, pp. 27-59. Da tener pure presente Fabrizio Andreella, Una partita a tre. La Repubblica di Venezia e le devozioni popolari attraverso i consulti di Fulgenzio Micanzio, in AA.VV., Studi veneti offerti a Gaetano Cozzi, Venezia 1992, pp. 249 ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] presta il fianco a numerosi interrogativi. Da una parte egli si affrettò a inviare al re il sentimento della sua devozione, prima con un telegramma e poi attraverso un colloquio con l'aiutante del re, generale Puntoni. In questo colloquio spiegava ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] quale scrisse poi il volume Da Paray-le-Monial a Loublande (Milano 1919) e il breve saggio storico Le polemiche circa la devozione al Sacro Cuore alla fine del 1700 (in La scuola cattolica, XIX [1920], pp. 31-36, 95-114, 155-172).
Nel dopoguerra ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] al lettore tutta la vita culturale della città, cultura dei dotti e cultura degli umili, letteratura e storiografia, scienza e devozione, tutto un gioco di luci e di ombre che connota nella sua esteriorità e nella sua intimità la società barocca ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] si configuravano come adesione a un modello eroico di vita per la protezione dei deboli e la difesa della cristianità, non come devozione e servizio nei riguardi di un potente. È vero però che di fatto l'onore vassallatico e l'onore cavalleresco si ...
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BRANDI, Fracesco Uguccione
Alfred A. Strnad
Appartenente a una delle principali famiglie urbinati, devota ai signori della città, nacque nel 1327 a Urbino da Sante di Uguccione. Per questo motivo è [...] di Urbano VI, a favore del quale si adoperò attivamente anche presso Antonio da Montefeltro, signore di Urbino.
La sua devozione indusse Urbano VI a inviarlo come legato in Castiglia, Aragona e Navarra con uno stipendio annuo di 700 fiorini, per ...
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GIANNELLI, Pietro
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Terni l'11 ag. 1807 da Pietro, di famiglia patrizia originaria di Nepi, e da Olimpia Petroni. Compiuti gli studi liceali al collegio dei gesuiti di Terni, [...] II, a cui il G. mostrò sin dall'inizio stima e solidarietà: il giovane re di Napoli "è pieno di religione e di devozione verso la Santa Sede e la Chiesa", scriveva di lui al segretario di Stato card. G. Antonelli il 4 giugno 1859, alcuni giorni ...
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MODESTI, Iacopo
Vanna Arrighi
– Nacque a Prato nel 1463 da Michele di Andrea e da Checca di Bartolomeo Nerucci.
La famiglia Modesti era originaria di Carmignano, piccolo paese nel contado, dal quale [...] Firenze, dove ebbe per insegnante di latino e greco Angelo Poliziano, con il quale contrasse un profondo legame di amicizia e devozione, destinato a durare fino alla morte del maestro. Dal 1489 al 1496 frequentò i corsi di diritto dell’Università di ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] anche per l'avvenire non manchino a me e alla patria il Suo consiglio, la Sua energia, la Sua fedeltà e la Sua devozione". Ma Bismarck da questo momento non sarà richiesto più di nessun consiglio.
Così cade l'uomo che ha dato, col Reich, uno stato ...
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PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] epistolare con Carlo Borromeo, rimase sempre legato a una spiritualità oratoriana. Ebbe la tendenza a esagerare la sua devozione tanto da essere invitato alla moderazione e alla cautela dal gesuita Francesco Palmio, suo padre spirituale. Nella stessa ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...