FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] , egli pensa di intrattenerli sul suo unico amore "il quale lo diletta sempre" (p. 6), vale a dire la devozione per i Medici di cui vengono celebrate glorie passate e presenti. Dopodiché, per dare sollievo alle donne comprensibilmente "sonnacchiose ...
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JACOBILLI, Ludovico
Elisabetta Mori
Nacque a Roma il 13 giugno 1598, da Angelo e Camilla Scarinci, e fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Padrino di battesimo fu Cesare Baronio, che [...] futuro, a cura di R. Tavazzi, Foligno 2000; R. Michetti, "Ventimila corpi di santi": la storia agiografica di L. J., in Erudizione e devozione. Le raccolte di vite di santi in età moderna e contemporanea, a cura di G. Luongo, Roma 2000, pp. 73-158; A ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] e di conventi di minori osservanti a Mantova e in Lombardia.
Paola dette prova durante l'intera vita di una singolare devozione religiosa, che si tradusse in una costante opera di patronato monastico. I primi decenni del secolo videro infatti il ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] riuscito nell'intento di procurare i pareri richiesti - volle scrivere una lettera di scuse al sovrano inglese protestando la propria devozione e partecipazione alla sua causa.
Nel maggio del 1539 il C. ebbe occasione di svolgere un altro servizio di ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] incarichi svolti e i meriti nella convocazione del concilio pisano e nel suo riconoscimento, ma soprattutto la sua devozione, la sua sottomissione a Dio e la sua contrita ricerca per raggiungere la remissione dei peccati attraverso la confessione ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] cancelliere, giurista e diplomatico pontificio, ma fu anche sollecito nei compiti pastorali. Numerose lettere mostrano una profonda devozione e gli fu particolarmente a cuore il destino della Terrasanta. La sua attività di mediatore va vista anche ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] dure, segno dell'estrema gravità della situazione, non furono prive di risultato: il re, che non poteva dubitare della devozione e del patriottismo dei ministri, espresse la sua fiducia nel loro operato ed ordinò che si apprestasse un progetto di ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] 1651 e il 1654; circostanza che parrebbe non casuale, fors'anche ascrivibile alla volontà di bilanciare con buona soma di devozione la più libera produzione profana. Nelle Rime sacre dedicate ad Adelaide di Savoia moglie di Ferdinando di Wittelsbach ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] annessi al convento di S. Domenico: ai frati domenicani, del resto, fu legato costantemente da rapporti di amicizia e devozione, che affiorano con evidenza dal testamento, dettato il 13 ag. 1297 nella sagrestia del convento (Rolandino 1215-1300, 2000 ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] denaro che veniva offerta abitualmente assieme alla chinea: il pontefice aveva diritto, a suo avviso, solo ad un atto di devozione formale, in qualità di capo del Cattolicesimo, e non a ben più sostanziali prestazioni legate ad un suo preteso dominio ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...