BRANCACCIO, Francesco Maria
Georg Lutz
Appartenente a un'antica famiglia napoletana, nacque il 15 apr. 1592 in Canneto di Bari da Muzio, signore di Pistaso e barone di San Cipriano, che ricopriva in [...] in contatto con l'opposizione nobiliare napoletana e tramite i Barberini con il Mazzarino. Mostrò i suoi vincoli di devozione alla famiglia di Urbano VIII anche più tardi, durante la persecuzione dei Barberini seguita alla morte del papa, quando ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] alla corte papale suoi rappresentanti (Ghirardacci, III, p. 370). Ma più decisive dei desideri del Comune dovettero essere la devozione e l'amicizia del C. per Giovanni da Legnano, al quale il papa continuava ad affidare l'amministrazione di Bologna ...
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CAMPEGGI, Antonio Maria
Gian Paolo Brizzi
Secondogenito del giureconsulto Giovanni Zaccaria e di Dorotea Teobaldi, figlia di Tommaso, consigliere del duca Galeazzo Sforza, il C. nacque alla fine del [...] ai propri fratelli, del titolo di conte dall'imperatore Massimiliano. Nel 1534 il C. fu inviato a Roma per esprimere la devozione dei Bolognesi e rinnovare l'obbedienza del governo cittadino al nuovo pontefice Paolo III; il 21 aprile e il 2 giugno ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Cenni e i conservatori nazionali a Napoli e a Roma, Epos, Palermo 1984.
D. Menozzi, Sacro Cuore. Un culto tra devozione interiore e restaurazione cristiana della società, Viella, Roma 2002.
D. Menozzi, I gesuiti, Pio IX e la nazione italiana, in ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] inviare una solenne ambasceria a Venezia e a Firenze, notificando la sua nomina e sollecitando, con espressioni di grande devozione, la conferma dei patti già conclusi con Marsilio. Chiese inoltre di aggiungere al capitolo del trattato che obbligava ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] carriera del Magalotti. Nominato cardinale già nella seconda promozione del 7 ott. 1624, egli volle esprimere la sua devozione a Urbano VIII facendo realizzare da pittori come Agostino Tassi, Pietro Berrettini da Cortona, Giovanni Lanfranco e altri ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] a farne un diplomatico di prima grandezza, e facendolo oggetto di affetto, fiducia, confidenza illimitata, ricambiato da una devozione infinita e con una capacità di osare superiore a quanto il carattere cauto, lucido, calcolatore predisponesse il ...
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ARCHINTO, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano, il 7 maggio 1651, da Carlo e da Caterina Arese. Compì i suoi studi nel Collegio di Brera, ove vestì anche l'abito ecclesiastico, e nel Seminario [...] e, oltre alla fondazione di un convento di trinitari intorno alla chiesa di S. Maria di Monteforte, nella sua devozione per s. Filippo Neri e s. Carlo Borromeo diede un considerevole aiuto finanziario alla Congregazione degli Oblati di Milano ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] esame dell'autenticità delle reliquie. Per tal verso i suoi documenti attestano venerazioni. Ma che sia attestata una devozione non esclude il suo rampollare dal fasullo, dall'affabulazione nonché da interessi sin di stato. Di per sé pressioni ...
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BONSI, Domenico
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Nacque a Firenze nel 1430 da Baldassarre di Bernardo, della ragguardevole famiglia dei Bonsi della Ruota, che fu presente con ben tre gonfalonieri e ventisei priori nella vita politica [...] e limitarne i poteri, tra questi era il Bonsi. Essi inoltre dovevano presentare a Carlo VIII i sensi di simpatia e di devozione del popolo di Firenze e accompagnarlo nella sua entrata in città; il 17 novembre Carlo VIII fece il suo solenne ingresso e ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...