CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] smettesse di affliggerlo con interminabili querimonie su quelle misure che, ritenute opportune dal C. per garantire la devozione delle popolazioni alla S. Sede, costituivano un attentato alla sua autorità di principe ancora formalmente sovrano: così ...
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MERLO, Felice
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 17 sett. 1792 nella frazione San Vittore di Fossano, vicino Cuneo, da Gabriele e Giovanna Armittano, in una famiglia contadina di condizioni economiche [...] militari, la Camera votò a fine luglio 1848, con la delega dei pieni poteri al re, un indirizzo «di devozione e di fiducia» allo stesso «nella gravità degli eventi che commuovono tutti gli animi», incaricando una delegazione di quattro parlamentari ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] , egli pensa di intrattenerli sul suo unico amore "il quale lo diletta sempre" (p. 6), vale a dire la devozione per i Medici di cui vengono celebrate glorie passate e presenti. Dopodiché, per dare sollievo alle donne comprensibilmente "sonnacchiose ...
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JACOBILLI, Ludovico
Elisabetta Mori
Nacque a Roma il 13 giugno 1598, da Angelo e Camilla Scarinci, e fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Padrino di battesimo fu Cesare Baronio, che [...] futuro, a cura di R. Tavazzi, Foligno 2000; R. Michetti, "Ventimila corpi di santi": la storia agiografica di L. J., in Erudizione e devozione. Le raccolte di vite di santi in età moderna e contemporanea, a cura di G. Luongo, Roma 2000, pp. 73-158; A ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] riuscito nell'intento di procurare i pareri richiesti - volle scrivere una lettera di scuse al sovrano inglese protestando la propria devozione e partecipazione alla sua causa.
Nel maggio del 1539 il C. ebbe occasione di svolgere un altro servizio di ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] incarichi svolti e i meriti nella convocazione del concilio pisano e nel suo riconoscimento, ma soprattutto la sua devozione, la sua sottomissione a Dio e la sua contrita ricerca per raggiungere la remissione dei peccati attraverso la confessione ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] cancelliere, giurista e diplomatico pontificio, ma fu anche sollecito nei compiti pastorali. Numerose lettere mostrano una profonda devozione e gli fu particolarmente a cuore il destino della Terrasanta. La sua attività di mediatore va vista anche ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] 1651 e il 1654; circostanza che parrebbe non casuale, fors'anche ascrivibile alla volontà di bilanciare con buona soma di devozione la più libera produzione profana. Nelle Rime sacre dedicate ad Adelaide di Savoia moglie di Ferdinando di Wittelsbach ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] denaro che veniva offerta abitualmente assieme alla chinea: il pontefice aveva diritto, a suo avviso, solo ad un atto di devozione formale, in qualità di capo del Cattolicesimo, e non a ben più sostanziali prestazioni legate ad un suo preteso dominio ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] missiva egli partecipava al duca di essere divenuto segretario del protonotario apostolico, Obietto Fieschi, di cui era nota la devozione allo Sforza. Chiese inoltre il consenso ducale per un canonicato di S. Nazzaro, conferito al figlio Enea da Pio ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...