MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] , che trovò il garante comune nel M., nei confronti del quale la prigionia fece crescere un senso di autentica devozione, mentre gli ex patrizi, in particolare la Municipalità guidata dal podestà G. Correr, mostrarono prima della caduta del principe ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] concepta … sed quia Mater Dei est concepta". Comportamento prudente di fronte a quella che s. Bernardo considerava una "falsa devozione". Il Rationale ebbe un grande successo. Nel 1372 Carlo V di Francia lo fece tradurre in francese. Se ne conoscono ...
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GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] secondo alcuni nel 1334 e secondo altri nel 1346, è un trattato sulle opere del padre della Chiesa cui G. professava profonda devozione e considerazione e in onore del quale compose anche un inno e sette orazioni. Di G. è anche il Summaria Valerii ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] , in P. Bianchi - A. Merlotti, Cuneo in età moderna. Città e Stato nel Piemonte d'antico regime, Milano 2002, pp. 36-38, 73, 87; P. Cozzo, "Regina Montis Regalis". Il santuario di Mondovì da devozione locale a tempio sabaudo, Roma 2002, pp. 42-44. ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] a contrastare la violenta offensiva turca. Nella chiesa del Gesù, prossima alla sua abitazione, frequentava ogni venerdì la devozione della buona morte.
Nel 1666 morì il fratello Giulio, per il quale avviò il processo di canonizzazione, interrotto ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] disgrazia per aver contestato l'autenticità degli atti dei martiri Cresci e compagni, venerati nel Mugello e cari alla devozione medicea.
Un ruolo importante fu quello degli scolopi Odoardo Corsini, professore di logica dal 1735, e Alessandro Politi ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] , o quasi nessuno, i segni di vitalità nelle arti e nell'economia che contraddistinsero il regno di Giovanna. Una devozione convenzionale, più che un autentico amore per la musica, spiega verosimilmente la presenza di un piccolo coro che ella volle ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] qui dispose la creazione di un lascito per il riposo dell'anima di suo zio Clemente VI e per se stesso. Dopo le devozioni nel santuario, il papa offrì tre lumi per l'altare maggiore della cattedrale di Avignone Notre-Dame-des-Doms e, da Savona, fece ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] unì la Toscana "alla monarchia di Vittorio Emanuele", il 23 marzo, scrisse una lettera al re per dichiarare la sua devozione e fedeltà (Carte De Laugier, fasc. 1088).
Negli anni successivi attendeva alla stesura dei suoi Ricordi, pubblicava il breve ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per allontanare...
devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: tutta quella sponda Coprìr le invitte...